xerosi In oculistica, malattia degenerativa delle congiuntive, consistente nella trasformazione dell’epitelio congiuntivale in epitelio piatto cheratinizzato. Si distinguono due forme di x.: una x. parenchimatosa, [...] più comune, secondaria ad alterazioni delle palpebre (ectropion, lagoftalmo) e della congiuntiva (tracoma, causticazioni); e una x. epiteliale, secondaria a carenza di vitamina A, interessante il solo ...
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Struttura formata dagli endoteli dei capillari, dagli istiociti del connettivo e dall’epitelio dei plessi corioidei, che determina l’impermeabilità fisiologica fra sangue e liquor cefalorachidiano. [...] Va distinta dalla barriera ematoencefalica, interposta fra sangue e parenchima nervoso, e costituita dall’endotelio dei capillari, dalla tunica elastica e avventiziale e dalla guaina gliale del Cerletti ...
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Studio dei potenziali elettrici di riposo delle cellule visive retiniche e dell’epitelio pigmentato dell’occhio. Si basa sulla registrazione indiretta della differenza fra il potenziale delle cellule visive [...] retiniche (che si trasmette alla sclera e ai tessuti orbitari) e il potenziale delle fibre ottiche che si trasmette alla cornea. È utile per la diagnosi di distacco retinico, cisti della macula, maculopatie ...
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disgerminoma
Raro tumore maligno dell’ovaio, chiamato anche seminoma ovarico, derivato dall’epitelio germinativo, talvolta bilaterale, e caratterizzato dal rapido accrescimento e dalla precoce metastatizzazione. ...
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nesidioblastosi
Anomalia consistente nella esagerata proliferazione di cellule insulino-secernenti derivate dall’epitelio dei dotti pancreatici e da microadenomi pancreatici costituiti da tali cellule. [...] Rappresenta la causa principale dell’iperinsulinismo e dell’ipoglicemia dell’infanzia (la n. è nota anche come ipoglicemia iperinsulinemica persistente dell’infanzia). La causa non è nota. La n. si manifesta ...
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stomodeo In embriologia, il tratto iniziale dell’apparato digerente dei Metazoi, tappezzato da epitelio ectodermico. Negli Antozoi, fra i Celenterati che hanno una cavità gastrovascolare, si ha già la [...] formazione di uno s. che è rappresentato da quel canale, tappezzato dall’ectoderma invaginato, che dal centro del disco orale immette nel celenteron e che di solito si indica con il nome di faringe ...
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serotonina In biochimica, composto organico, derivato del triptofano, sintetizzato da particolari cellule dell’epitelio bronchiale e del tubo gastrointestinale; chimicamente identificabile nella 5-idrossitriptammina. [...] Abbondante, oltre che nella mucosa gastrointestinale, nelle piastrine, che ne rappresentano il mezzo di accumulo e trasporto ematico, nella milza e, talvolta, nei mastociti, la s. è presente anche in numerosi ...
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elettrooculografia
Studio dei potenziali elettrici di riposo delle cellule visive retiniche e dell’epitelio pigmentato dell’occhio. Si basa sulla registrazione indiretta della differenza fra il potenziale [...] delle cellule visive retiniche (che si trasmette alla sclera e ai tessuti orbitari) e il potenziale delle fibre ottiche che si trasmette alla cornea. Utile per la diagnosi di distacco retinico, cisti della ...
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Tumore (detto anche tumore ipernefroide, tumore epinefroide, tumore di P. Grawitz), benigno o maligno, originato dall’epitelio dei tubuli renali, caratterizzato macroscopicamente dal colorito giallo-solfo [...] e istologicamente dalla proliferazione delle cellule tubulari deputate al riassorbimento dei lipidi e del glicogeno ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] lume ghiandolare costituito da un tubulo, con un estremo a fondo cieco e l’altro aperto sulla cute o una mucosa. L’epitelio di rivestimento è cubico (per es., g. sudoripare) o cilindrico (per es., g. di Lieberkühn, dell’intestino), talora è munito di ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
placenta
placènta s. f. [lat. scient. placenta, dal lat. class. placenta «focaccia», e questo dal gr. πλακοῦς -οῦντος, propr. agg. sostantivato «che ha forma schiacciata», der. di πλάξ πλακός «superficie piana e larga»]. – 1. In embriologia:...