Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza cavità interne del corpo degli organismi animali e vegetali pluricellulari. Il tessuto epiteliale è quello che più d’ogni altro conserva i caratteri [...] da parecchi strati di cellule, lamellari o appiattite negli strati superficiali e cubiche negli strati profondi (epidermide, epitelio della mucosa dell’esofago ecc.). Nell’epidermide lo strato profondo, formato da cellule cubiche, è detto strato ...
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Tumore maligno degli epiteli ghiandolari (c. mammario, c. gastrico).
C. da radiazioni Malattia professionale dei radiologi, consistente nella formazione di un epitelioma cutaneo.
Il carcinosarcoma è un [...] tumore maligno misto, caratterizzato dalla contemporanea presenza di elementi carcinomatosi e di elementi sarcomatosi ...
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Tumore derivante dalla proliferazione di epiteli ghiandolari. Di solito la sintomatologia è puramente meccanica: gli a. delle ghiandole endocrine possono invece determinare la sindrome clinica da iperfunzione [...] rappresentata da numerosi piccoli tumori che persistono indefinitamente. Adenomatosi Alterazione anatomo-patologica di un epitelio ghiandolare, caratterizzata dalla formazione di a. multipli. Adenomatosi multipla endocrina Coesistenza, spesso su ...
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Tumore alla parotide, caratterizzato dalla proliferazione dei due epiteli, il ghiandolare e il malpighiano, e da formazione da parte di quest’ultimo di perle cornee. ...
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In medicina, complesso di glicoproteine e nucleoproteine (talora contenute nelle urine) provenienti dal disfacimento degli epiteli delle vie genito-urinarie. ...
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Tumore maligno di derivazione e struttura epiteliali (e perciò spesso usato in sinonimia con carcinoma), originato dagli epiteli malpighiani di rivestimento o da zone metaplasiche di epiteli ghiandolari; [...] coinvolge, oltre l’epidermide, anche organi ghiandolari profondi ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] forniscono l'energia necessaria per le operazioni del controllo ionico (v. fig. 22). Il caso più tipico è quello dell'epitelio dei settori del tubulo renale, dove si attua la trasformazione del filtrato glomerulare nell'orina definitiva (v. fig. 22B ...
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Tumore epiteliale benigno costituito da un asse connettivo-vascolare e da un rivestimento epiteliale, uni- o pluristratificato, le cui cellule conservano i caratteri morfologici propri degli epiteli degli [...] organi da cui prendono origine: cute, ghiandola mammaria, intestino, laringe, plessi coroidei, vagina, vescica. Alcuni p. hanno origine virale: così la verruca volgare e il condiloma acuminato. Il p. cutaneo ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
rivestimento
rivestiménto s. m. [der. di rivestire]. – 1. a. L’azione, l’operazione di rivestire, il fatto di venire rivestito, e il modo con cui si esegue: r. di strutture edilizie, di opere stradali, e r. di pareti, di strade, di gallerie;...