scialo- Nel linguaggio scientifico, primo elemento di parole composte, nelle quali indica rapporto con la saliva, o con le ghiandole e i condotti salivari.
Scialagoga si dice una sostanza che stimola la [...] salivare; può essere sintomo di una diretta eccitazione delle ghiandole salivari, dovuta all’eliminazione attraverso i loro epiteli di sostanze medicamentose (mercurio, iodio, bromo) o tossiche (piombo), oppure di uno stato irritativo dei loro nervi ...
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Costruzione di tessuti e organi: adesione e riconoscimento tra cellule
Guido Tarone
(Dipartimento di Genetica, Biologia e Chimica Medica Università di Torino, Torino, Italia)
Nei vertebrati sono presenti [...] collagene di tipo IV le laminine formano strutture planari, note come lamine basali, che fungono da ancoraggio per gli epiteli (v. figura 4); queste lamine, inoltre, avvolgono in modo continuo e sostengono meccanicamente le cellule nervose e quelle ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] anzidetti, che costituiscono un vero sistema lacunare di notevole importanza fisiologica per capire come avvenga la nutrizione dell'epitelio: i primi risultati erano stati comunicati dal B. in un lavoro del 1870, dallo stesso titolo.
Si giunse ...
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gusto
Aldo Fasolo
Dolce, salato, amaro, acido: sensazioni dal cibo
Attraverso il gusto riceviamo sensazioni da ciò che mangiamo. Nella bocca ci sono piccoli organi sensoriali specializzati, i bottoni [...] gusto nei Vertebrati sono costituiti da corpuscoli (o bottoni) gustativi, che sono formati da cellule epiteliali modificate ‒ gli epiteli sono i tessuti di rivestimento, come la pelle e le mucose ‒ provviste di sottili espansioni verso l'esterno, i ...
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In anatomia, una delle due sezioni costituenti il sistema nervoso vegetativo (➔ nervoso, sistema), essendo l’altra costituita dall’ortosimpatico (➔ simpatico). La parasimpaticotonia è la prevalenza dell’eccitabilità [...] colinesterasi; la pilocarpina e l’arecolina, che sembrano agire direttamente sui tessuti reattivi (fibrocellule muscolari, epiteli ghiandolari). Clinicamente l’azione di questi farmaci si manifesta con miosi, bradicardia, abbassamento della pressione ...
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Infettive, malattie
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Si definiscono infettive le malattie determinate dalla penetrazione di un microrganismo patogeno all'interno di un organismo ospite. Il concetto [...] abbandonare più tardi, quando la sua carica infettante sarà cresciuta e si sarà realizzata l'aderenza agli epiteli e ai tessuti. L'attacco agli epiteli avviene tramite le adesine microbiche, molecole che si legano all'ospite e che, nei batteri, sono ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] lume ghiandolare costituito da un tubulo, con un estremo a fondo cieco e l’altro aperto sulla cute o una mucosa. L’epitelio di rivestimento è cubico (per es., g. sudoripare) o cilindrico (per es., g. di Lieberkühn, dell’intestino), talora è munito di ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] infettanti e da azioni meccaniche, che comunemente sono inefficaci. Per questo la vitamina A è anche chiamata epitelio-protettrice.
Le lesioni oculari sopraricordate vanno precisamente riferite a diminuita resistenza della mucosa dell'occhio, cioè ...
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Cicatrizzazione
Luigi Frati
Matteo A. Russo
La cicatrizzazione è il processo di riparazione delle lesioni (ferite, lacerazioni ecc.) dei tessuti dell'organismo. In esso intervengono numerosi fattori [...] di crescita per l'epidermide (EGF) e fattore di crescita per i cheratinociti (KGF), i quali agiscono sulle cellule basali degli epiteli; e, infine, fattori di crescita per i neuroni (NGF). I macrofagi, che in questa fase sono contraddistinti da una ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] .
Come le altre membrane sierose, la p. è costituita istologicamente da un tessuto particolare, che somiglia sia agli endoteli sia agli epiteli, al quale è stato dato il nome di mesotelio. La parte più alta della p. parietale prende il nome di cupola ...
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epitelio
epitèlio s. m. [dal lat. scient. epithelium (comp. di epi- e del gr. ϑηλή «capezzolo»), usato in origine per indicare la pelle che copre il capezzolo e poi con sign. più esteso]. – Tessuto che riveste la superficie esterna o tappezza...
rivestimento
rivestiménto s. m. [der. di rivestire]. – 1. a. L’azione, l’operazione di rivestire, il fatto di venire rivestito, e il modo con cui si esegue: r. di strutture edilizie, di opere stradali, e r. di pareti, di strade, di gallerie;...