Significa propriamente la serenata tenuta presso la stanza nuziale (ϑάλαμος) la sera della festa di nozze o la mattina dopo. (V. matrimonio: Usi nuziali). In senso più largo è canto imeneo, che nelle sue [...] in Tzetze. L'idillio 18 di Teocrito per le nozze di Menelao ed Elena è l'unico saggio greco che possediamo, intero, di un epitalamio. Esso è mitico narrativo: non un dio però né le Muse come alle nozze di Peleo e Cadmo (Pindaro, Pyth., III, 87 segg ...
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TITZ, Johann Peter
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Liegnitz il 10 gennaio 1619, morto a Danzica il 7 settembre 1689.
A Danzica, dove trascorse come professore la maggior parte della sua vita, [...] di poesie latine, e, in tedesco, numerose poesie di occasione, poesie religiose (in parte parafrasi di salmi), epitalamî assai morigerati, e tre poemetti epici (Lucretia; Leben aus dem Tode oder Grabes Heyrath; Knemons Sendschreiben an Rhodopen ...
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RUFFINI, Agostino
Mario Menghini
Patriota e letterato, nato a Genova il 17 febbraio 1812, morto a Taggia il 3 gennaio 1855. Come gli altri fratelli, fece a Taggia i primi studî sotto la guida dello [...] , che facilmente si conclusero in lotte politiche. Amante degli studî letterarî, scrisse in quegli anni poesie d'occasione (epitalamî, novelle romantiche in versi, ecc.). Come i fratelli Iacopo (v.) e Giovanni (v.), si ascrisse alla carboneria, e ...
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MARINO, Giambattista
Fausto Nicolini
Poeta, nato a Napoli il 18 ottobre 1569. Fu avviato dal padre (il giureconsulto Gianfrancesco) alla giurisprudenza. Ma l'ingegno vivacissimo e l'innata straordinaria [...] a Venezia, Rimini, Roma, Bologna, Modena e Parma (1606-7). Lo accompagnò più tardi (principî del 1608) a Torino, dove gli epitalamî composti per le nozze di Francesco Gonzaga e Alfonso d'Este con Margherita e Isabella di Savoia, l'essere stato gaio ...
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MOSHEH ibn ‛Ezrā (Abū Hārūn Musà b. Abī Isḥāq)
Umberto Cassuto
Poeta e filosofo ebreo, nato a Granata verso il 1060, morto verso il 1140. Compose numerose poesie ebraiche, religiose e profane. Larga [...] Medioevo. Sono numerose fra esse le poesie encomiastiche, le elegie per la morte di amici o di personaggi ragguardevoli, gli epitalamî, e altre composizioni d'occasione; poche le satire e le poesie amorose.
Il canzoniere da lui messo insieme è andato ...
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Poeta latino del sec. V d. C., le cui opere furono molto lette e imitate nel Medioevo. Nacque forse a Cartagine, dove certamente fu educato e passò la più parte della vita esercitando con successo l'avvocatura. [...] di carattere diverso; tre epillî mitologici (II Hglas, VIII De raptu Helenae, X Medea), tre declamazioni retoriche (IV, V, IX), due epitalamî (VI e VII, quest'ultimo scritto in prigione), due carmi (I, III) in forma di dedica al maestro suo Feliciano ...
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GRYPHIUS, Andreas
Vittoria Gabriolo Buonanno
Poeta tedesco, nato l'11 ottobre 1616 a Glogau (Slesia), ivi morto il 16 luglio 1664. Ebbe giovinezza rattristata dalla perdita dei genitori, dalle miserie [...] suoi drammi, ma anche il canzoniere, che, iniziato fin dalla prima giovinezza, comprende sonetti, odi, Lieder, epicedî, epitalamî, epigrammi e poesie satiriche a imitazione di Giovenale, basterebbe a farlo annoverare tra i maggiori poeti della scuola ...
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Poeta tedesco, nato a Memel il 29 luglio 1605, morto a Königsberg il 15 aprile 1659. Studiò a Königsberg, a Wittenberg, a Magdeburg; a Königsberg rimase per tutto il resto della sua vita. Benché studente [...] -Schütz; il resto è lirica. Numerosissimi i versi di compianto e di conforto, che egli componeva su commissione come anche epitalamî e altre poesie del genere (circa 1500 composizioni in tutto, di cui appena un terzo pubblicato). La critica recente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catullo e il Liber catullianus: poesia e precarieta della vita
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Attraverso la poesia [...] è certamente quello più insistentemente presente nei componimenti catulliani, non mancano carmi (come il 61 e il 62) epitalami, scritti in occasione di una celebrazione nuziale, quella che dà vita ad una nuova famiglia, istituzione fondamentale nella ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] , in parte del contenuto: il primo libro, per es., raccoglieva tutte le liriche in strofe saffiche, l'ultimo tutti gli epitalamî (in metri diversi). Di molte migliaia di versi rimane pochissimo: soltanto un'ode intera, un'altra mutila alla fine, ampî ...
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