VIENNE
N. Reveyron
(lat. Vienna, Vigenna)
Città della Francia meridionale (dip. Isère), nella regione storica del Delfinato, posta sulla riva sinistra del Rodano.V., capitale degli Allobrogi, fu conquistata [...] di Arles del 314. Sarcofagi e iscrizioni funerarie dei secc. 4°-5° testimoniano il diffondersi della nuova religione: in un epitaffio (CIL, XII, nr. 2115), inciso intorno al 386, una Foedula afferma di essere stata battezzata da s. Martino.
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BIRINGUCCI, Oreste, detto Vannocci
Chiara Perina
Matematico, architetto e scrittore d'arte, nacque a Siena da nobile famiglia nel 1558. Il padre Alessandro fu, secondo lo Zani e il Bertolotti, valente [...] fabbriche, con una provvisione di 500 scudi: da una lettera del 5 nov. 1583, con cui sottopone un suo disegno di epitaffio al giudizio del principe, appare già in carica. Pare che a Mantova egli si sia dedicato soprattutto ad opere decorative, come ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] veramente pronunziati), come ad esempio quelli Sui patrocinii, Sui templi, i panegirici di Giuliano, esaltato anche da morto (l'Epitaffio è del 368), al pari delle sue numerose lettere. Un notevole interesse per la storia del costume e del teatro ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] Galante, Guida sacra alla città di Napoli [1872], a cura di N. Spinosa, Napoli 1985, ad Indicem; B. Capasso, L'epitaffio del Mercato e la fontana della Sellaria, in Napoli nobilissima, VI (1897), pp. 113-119, 133-140; G. Ceci, Scrittori ... anteriori ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] , II, Pisa 1788, pp. 219 s.) tratta degli sforzi fatti dal Griffolini, su richiesta di Piero, per comporre un degno epitaffio per il Marsuppini, documentando che la tomba non poteva essere finita prima della metà del 1459 e che probabilmente veniva ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] come ostaggi. Bernardo morì poco dopo, mentre A. riuscì a far ritorno a Salerno dopo aver composto l'epitaffio riportato sulla tomba di Bernardo, sepolto nel monastero degli Amalfitani di Costantinopoli. Tuttavia A. compose poi un panegirico ...
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LOMBARDO, Pietro
Matteo Ceriana
Figlio di Martino da Carona, tagliapietra, come dichiarato da lui stesso in un atto notarile del 1479 (Cecchetti, p. 422), nacque probabilmente negli anni Trenta del [...] ingrandendola, a lasciare come suo rappresentante sul cantiere uno dei due figli e ad assicurare una garanzia decennale. L'epitaffio funebre di Zanetto è un complesso plastico realizzato largamente con l'intervento dei figli: al L. si può ascrivere ...
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MANGANI, Innocenzo
Valentina Frasca Caccia
Nacque a Firenze intorno al 1608; dei suoi genitori sono ignoti i nomi. Susinno, il suo maggiore biografo, informa sulla provenienza fiorentina e sulla formazione [...] Fanzago e con lui, durante la rivoluzione detta di Masaniello, collaborò all'ideazione del monumento marmoreo noto come Epitaffio del mercato, opera rimasta incompiuta, distrutta nell'Ottocento.
Progettato il 13 luglio 1647 per commemorare l'accordo ...
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ROMULA
D. Tudor
Piccolo centro dacico in Romania, oggi Resca, presso Caracăl; più tardi importante città romana di circa 64 ettari. Nel 1691 il Marsigli ha potuto identificare, tra la massa di rovine [...] , secondo l'epopea omerica.
Sul sarcofago del decurione Aelius Iulius Iulianus, recentemente scoperto, è inciso un lungo epitaffio in esametri.
All'epoca delle reannessioni di Costantino il Grande nella Dacia meridionale, la città viene ricostruita ...
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FERRUCCI, Romolo (detto del Tadda)
Sandro Bellesi
Figlio dello scultore Francesco di Giovanni, detto del Tadda, nacque a Fiesole (Firenze) il 29 sett. 1544 e fu battezzato il giorno successivo con i [...] eseguì varie opere nella villa di Pratolino e in palazzo Pitti (Bertolotti, 1885) e nel 1591 scolpì due teste di leone e un epitaffio per la base marmorea della statua di Leone X (B. Bandinelli-V. de' Rossi) nell'udienza del salone dei Cinquecento in ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....