FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] 'opera, rimossa dall'edificio ai tempi delle soppressioni francesi, fu collocata nel cimitero comunale e fu corredata di un epitaffio dedicato a un discendente dell'Albergati, Francesco. Trasferita alla certosa di Bologna (Venturi, 1892), essa fu poi ...
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RUSCONI, Camillo
Cristiano Giometti
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Raffaele, il 14 luglio del 1658 da Carlo Ambrogio e da Laura Brambilla, originari di Tremona nel Canton Ticino (Olsen, 1992). [...] segnalato da Pascoli (1730-36, 1992, p. 360) e Della Valle (1732, 1822, p. 314); la datazione si ricava dall’epitaffio, in cui si legge che Eusanio fece innalzare la sua memoria (originariamente collocata nella cappella di S. Rita) quando era ancora ...
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MOLZA, Tarquinia
Nicola Catelli
– Nacque a Modena il 1° nov. 1542 da Camillo, primogenito del poeta Francesco Maria, e da Isabella di Antonio Colombi. Dal matrimonio nacquero altri otto figli.
Camillo [...] dialogo Il Ghirlinzone overo l’epitafio (1585), dove la M. si presta insieme con Patrizi e Camillo Coccapani a giudicare un epitaffio tassiano per la morte della duchessa Barbara d’Austria, e soprattutto di La Molza overo de l’amore (1585-86), nel ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] monastero di S. Giovanni delle Monache, ricostruito dalla badessa Lusiza nel 1164, costituisce, con il suo architrave ospitante l'epitaffio in esametri della badessa (Bloch, 1986), uno dei punti di richiamo lungo l'arteria che dal castrum lapidum va ...
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SALAMANCA
M. Silva Hermo
(lat. Salamantica)
Città della Spagna occidentale, nella regione di León, capoluogo dell'omonima provincia, S. sorge su una collina di roccia arenaria, attraversata dal fiume [...] , 1969).La chiesa di Santo Tomás de Canterbury fu fondata nel 1175 dai fratelli Riccardo e Randulfo, il cui epitaffio è conservato nell'accesso al chiostro della cattedrale. Questa chiesa, che costituisce un'evidente prova della rapida diffusione del ...
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CASANOVA, Marco Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque a Roma da Niccolò, nobile comasco, presumibilmente verso il 1477. Sul declinare del sec. XV era già inserito nella vita curiale e letteraria di Roma: [...] Colonna e da altri. Il C. fu sepolto nella chiesa di S. Lorenzo in Lucina, e l'amico Blosio Palladio gli dettò l'epitaffio (Carm. ill. poet. Ital., VII, Florentiae 1720, pp. 63 s.); da un epigramma del Tebaldeo sappiamo che furono i Colonna a curare ...
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QUEIROLO, Francesco Maria
Cristiano Giometti
QUEIROLO, Francesco Maria. – Nacque a Genova nel 1704 da una famiglia di umili origini. Non è nota l’identità dei genitori, ma Carlo Giuseppe Ratti (1762) [...] con la morte di quest’ultima l’anno successivo, nel monumento vennero aggiunti un secondo ritratto e un nuovo epitaffio. Al 1750 risale il sepolcro del vescovo Fabrizio Borgia, originariamente nell’abside della concattedrale dei Ss. Giovanni e Paolo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La satira non è un genere letterario ben definito, poiché comprende una varietà di [...] potere influire sulla vita pubblica attraverso la scrittura satirica.
L’esempio più illustre di satira politica inglese è l’epitaffio burlesco che John Wilmot, conte di Rochester avrebbe spudoratamente affisso alla porta della camera da letto di re ...
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MAZZONI, Guido
Luca Bortolotti
– Nacque a Modena intorno al 1450. Figlio di Antonio, notaio residente a Modena a partire dal 1442, il M., dopo la morte del padre, fu allevato dallo zio paterno Paganino, [...] 200 ducati al monastero a condizione che questo si impegnasse a porre accanto al gruppo scultoreo il suo arme e un epitaffio che serbasse memoria della sua donazione: «Azò che tute le persone che visiterà il dicto sepolchro habi modo et raxone per ...
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RIGATTI, Giovanni Antonio
Jonathan Pradella
RIGATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Venezia e fu battezzato il 25 ottobre 1613 nella parrocchia di S. Severo, figlio di Santina e di Marc’Antonio.
Oltre [...] morbo che in sei giorni lo portò alla tomba. Il 22 ottobre 1648 dettò testamento; morì due giorni dopo.
Nel citato epitaffio agli Incurabili si leggeva un segno dell’eredità musicale e umana che Rigatti lasciò nelle sue allieve; il più dotato tra i ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....