DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] del D. anche in considerazione del fatto che il "secundus" sarebbe morto dopo il 1511, avendo composto in quell'anno un epitaffio per Lancino Curti (Curzio), che si legge negli Elogia del Giovio. Per la verità il Curzio morì nel 1512 e l'epigramma ...
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UGO ETERIANO
Pietro Podolak
(Eterianus, Aeterianus, Aetherianus, Etherianus). – Nato da genitori non identificati, ma sicuramente di origine toscana, e fratello maggiore di Leone Toscano, teologo e [...] trascorso a Bisanzio è invece conservata una lettera ai consoli di Pisa la cui datazione dipende dalla lettura dell’epitaffio di un certo Signoretto: «annos post decem bene centum milleque signo / cum sex mox decies sex quoque connumeret annos ...
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GUELFI, Giovanni Battista
Cristiano Giometti
Scarse sono le notizie relative alle origini e alla formazione di questo scultore nato, con ogni probabilità, a Roma tra il 1690 e il 1691 da Bartolomeo [...] destinazione, la navata dell'abbazia di Westminster.
L'opera, disegnata dall'architetto James Gibbs e completata dall'accorato epitaffio composto da Alexander Pope, fu portata a termine nel 1727 e ottenne un notevole successo; non solo la critica ...
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SERASSI, Pierantonio (Pier Antonio)
Cristina Cappelletti
– Nacque il 17 febbraio 1721 a Bergamo, da Giuseppe, appartenente alla nota famiglia di organari, e da Angela Andreotti.
Nell’ottobre del 1737 [...] anche nel progetto di allestire a Bergamo un museo lapidario; di tale progetto rimane solo la Dissertazione sopra l’epitaffio di Pudente Grammatico (in Opuscoli scientifici e filologici, XLI (1749), pp. 367-437; poi Parma 1787). Dopo aver riunito ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] Petrarca inviò a Niccolò d'Alife, notaio della Cancelleria angioina, quello che, con ogni probabilità, sarebbe dovuto essere l'epitaffio per il monumento insieme con precise indicazioni esecutive; ma non è noto il motivo per cui le sue proposte non ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] a serravallesi, alcuni - e siamo così al secondo libro - a montagnanesi, a G. Gazoldi, al serravallese G. Raccola, uno (più l'epitaffio) a Pietro Soderini ed un paio all'amico Marco Antonio Sabellico. Nel terzo libro il F. si congratula con il ...
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MARINI, Gaetano
Domenico Rocciolo
– Nacque a Santarcangelo di Romagna il 18 dic. 1742 da Filippo e dalla contessa Francesca Baldini. Compì i primi studi nel seminario vescovile di Rimini. Apprese le [...] di Spoleto. Nominato socio della Società Georgica di Montecchio, nel 1790 intrattenne l’ex gesuita V.M. Giovenazzi su un antico epitaffio ritrovato a Roma nel cimitero di S. Trasone, attribuito erroneamente a s. Felice II, su cui alimentò un intenso ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] tutto l'ottavo decennio l'attività progettuale del D. proseguì intensamente e in molteplici direzioni: dopo aver realizzato nel 1773 l'epitaffio per la tomba dell'antiquario imperiale, A. Cocchi, nella navata nord di S. Croce, fra il 1775 e il 1776 ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] , Giovanni Dalmata e Mino da Fiesole. Della sua fama troviamo testimonianze contemporanee, oltre che nel ricordo del Platina nell'epitaffio che lo paragona a Policleto e nel ritratto che il Perugino inserì nel suo affresco della Consegna delle chiavi ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] contemporanei tradizionalisti.
Nel Me’or ‘enayim, ancora, verso la fine, de’ Rossi parla della morte e del significato di porre un epitaffio sui sepolcri. A suo avviso, il senso non deve essere quello di esaltare le virtù del morto o il suo nobile ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....