Uno degli antichi Sette Savî, nativo di Lindo (Rodi); autore di poesie e di indovinelli. A lui è attribuito l'epitaffio di Mida e l'indovinello "dell'anno" (padre di dodici figli, i quali hanno trenta [...] figli bianchi e trenta figlie nere, che ogni giorno muoiono ma rinascono, cioè sono immortali) ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] indegni: doveva dunque stare ancora in area pavese al tempo di Desiderio. La monacazione dopo il 774 è in non facile accordo con l’epitaffio e i dati che lo dicono in rapporto con i duchi di Benevento fin dal 763, e l’esilio imposto da Carlo si basa ...
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ANSANI (Anzani), Giovanni
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Nacque a Roma nel 1744 (12 febbraio?), come può rilevarsi dalla data di morte scolpita sul suo epitaffio. Nulla si sa dei suoi studi musicali. Il probabile debutto dell'A., [...] come tenore, avvenne il 31 genn. 1768 al teatro Comunale di Bologna nell'opera Ezio di N. Jommelli; per la fiera dell'Ascensione dello stesso anno cantò nel Demetrio di A. G. Pampani al teatro S. Benedetto ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] di Ormisda vennero riassorbiti gli ultimi casi di dissidenza dello scisma laurenziano (cfr. Le Liber pontificalis, I, p. 269 e l’epitaffio di Silverio, Inscriptiones Christianae urbis Romae, II, 1, pp. 130, 286 e 502), mentre nel momento in cui egli ...
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SILVERIO, papa
Andrea Antonio Verardi
SILVERIO, papa. – Forse appartenente alla famiglia dei Cecilii, nacque a Fondi, nel basso Lazio, probabilmente entro la fine del secolo V, da Ormisda, vescovo di [...] , pp. 98-141).
Alla morte del padre compose il suo epitaffio (Inscriptiones Christianae urbis Romae septimo saeculo antiquiores, a cura di G Rossi, Romae 1857-1888, I, n. 1098, p. 501 (epitaffio di Gerontius), II, n. 15, p. 130; Le Liber pontificalis ...
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BOTTICELLA (Buttigella, Butigella), Paolo
Antonio Rotondò
Nacque a Pavia nel 1474 (o 1475, secondo i due diversi testi che si tramandano dell'epitaffio) da nobile famiglia. Nel 1494, mentre studiava [...] dove si trovava per una visita dei conventi del Regno. Fu sepolto nella chiesa di S. Domenico; ne composero l'epitaffio i confratelli Agostino Silvestri e Bartolomeo Spina.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Modena, Inquisizione, busta 149 (breve di ...
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DANIA, Angelo Vincenzo (al secolo Andrea Maria)
Giovanni Assereto
Nacque il 13 sett. 1744, forse ad Ovada (Alessandria), come risulta dall'epitaffio della sua tomba, ma più probabilmente a Voltri (Genova).
Il [...] 16 febbraio del 1761, il D. avendo dato un "buon saggio dei suoi studi grammaticali nell'esame cui fu sottoposto", entrò come novizio nel convento di S. Domenico in Genova; compì in seguito gli studi a ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] di carriera che coinvolgevano in gran parte anche la sua operosità di poeta e di letterato. Nel 1457 scrisse un epitaffio satirico che ricordava con scarsa simpatia il carattere polemico del Valla ("censor perdurus in omnes"); nel 1459 in occasione ...
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DIONYSIOS, Aurelius (Αὐρ. Διονύσιος)
L. Guerrini
Scultore di Afrodisiade (Caria), figlio di Dionysios, del I-II sec. d. C., noto da un epitaffio che lo ricorda come "non paragonabile ad altri nella scultura". [...] Il nome Aurelius D. indica che in seguito egli assunse la cittadinanza romana. Nel fregio tiberiano dell'agorà di Afrodisiade appaiono incise lettere greche e latine variamente raggruppate, che lo Iacopi ...
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Ecclesiastico (m. 1076 circa), di nobile famiglia normanna, originario del Ponthieu, studiò nell'abbazia di Saint-Riquier sotto Angilramno, del quale dettò l'epitaffio tombale, e divenne canonico, arcidiacono [...] (1049 circa), e poi vescovo di Amiens (1058); elemosiniere della regina Matilde, l'accompagnò in Inghilterra (1068). Scrisse un poema latino, in 405 distici, De Hastingae proelio, nel quale canta le imprese ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», comp. di ἐπί «sopra» e τάϕος «tomba»]....