Dante Alighieri, Opere minori: Epistole - Introduzione
Arsenio Frugoni
Giorgio Brugnoli
L'edizione critica della Società Dantesca Italiana (Firenze 1921), comprese tredici lettere in latino. Delle [...] ?"» - a questa lettera con ogni probabilità accennava anche Giovanni Villani, assertore dell'eccellenza, riconosciuta, di Dante nell'epistolografia (Cron., IX, 136). - E da questa lettera il Bruni traduceva un passo dichiarando, al principio e alla ...
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BENAGLIO, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Treviso il 4 febbr. 1708 da Andrea e da Francesca Franceschi di Castelfranco. Nel 1717, per interessamento di Fortunato Morosini, fu accolto nel seminario [...] trascritte con la spontanea vivacità (tipiche le pagine sul palazzo di Caprarola) che è caratteristica della più matura epistolografia settecentesca.
Nel novembre del 1743 il Venier terminava la propria ambasceria presso la corte di Roma. In procinto ...
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ORSINI, Vicino
Alexander Koller
ORSINI, Vicino (Pier Francesco). – Nacque a Roma il 4 luglio 1523 da Gian Corrado, del ramo di Mugnone, e da Clarice di Franciotto Orsini di Monterotondo, pronipote di [...] fonte per ricostruire gli anni dal 1573 e il 1583: nelle lettere vengono trattate, con stile singolare per l’epistolografia del tempo, questioni filosofiche, letterarie, mediche, i suoi rapporti con le donne e, soprattutto i pregi della vita ritirata ...
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ZUCCHI, Bartolomeo
Marzia Giuliani
– Primogenito del nobile Gasparo, figlio di Giovanni Antonio e di Caterina Confalonieri da Carate, e di Anna Cernuschi, parente del cardinale di Toledo Gaspar Quiroga [...] «l’unità dell’impero sotto il vessillo cattolico» (Cremonini, 2018, p. 1018) nell’urgere delle guerre del Monferrato.
L’epistolografia impegnò Zucchi per oltre tre decenni. Fra aprile e giugno del 1599 fu a Venezia, accolto dal nobile Giorgio ...
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BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] una ricerca più sistematica per ricostruire un ambiente e una società attraverso il prisma irridescente di un'epistolografia estemporanea, arguta e disinteressata. A giudicare dai sondaggi effettuati dal Pastor, lo storico della politica non ne ...
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I saluti hanno la funzione pragmatica di mediare il rapporto con l’altro, aprendo e chiudendo diversi tipi di scambi comunicativi con l’uso integrato di più codici (verbale, gestuale, prossemico).
La componente [...] , sia nelle interazioni faccia-a-faccia sia, appunto, in quelle telefoniche.
Nella comunicazione epistolare (➔ lettere e epistolografia), in cui le formule di saluto erano tradizionalmente elementi di chiusura imprescindibili, esse sono scelte, in ...
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RENDIOS, Teodoro
Anna Meschini Pontani
RENDIOS (Rentios, Rentzios, Rendio), Teodoro. – Nacque a Chio nel secondo decennio del XVI secolo.
Nulla si sa del suo soggiorno nell’isola, dove forse fu allievo [...] l’abbia privata del suo autografo. La rilevanza di questo epistolario, che va ascritto al genere letterario dell’epistolografia postbizantina, si può valutare sul piano retorico e stilistico, dove però non rivela caratteristiche di spicco, oppure ...
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RUCELLAI, Cosimo
Paolo Rigo
– Nacque a Firenze nel 1520, da Palla e da Diamante, figlia di Pierfrancesco Ridolfi, poco prima della partenza del padre per la Francia, da collocarsi presumibilmente nella [...] uomini, scienziati ed illustri nuovamente raccolte, in due parti divise, Venezia 1735, pp. 18-25. Per l’epistolografia di Rucellai, una fonte importante è il manoscritto Firenze, Biblioteca nazionale, Magl. VIII.57, che raccoglie altre lettere ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] Strozzi). Di qui la necessità di assumere lo stile e i ritmi umanistici - nell'oratoria diplomatica, nell'epistolografia ufficiale e ufficiosa, nelle polemiche, nelle relazioni pubbliche e amministrative - per comunicare e persuadere e governare ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] a preparazione culturale, ad alcune amicizie, e persino alla predilezione per determinati generi letterari: basti pensare all'epistolografia e alla commedia), il quale svolse nell'ambito delle accademie romane e all'insegna di un'azienda tipografica ...
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epistolografia
epistolografìa s. f. [comp. di epistola e -grafia]. – L’arte di scrivere lettere (spec. di carattere ufficiale o diplomatico o per esercitazione retorica), considerata come un genere letterario: l’e. fu molto in auge nel Cinquecento.
epistolografo
epistològrafo s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. epistolographus, gr. ἐπιστολογράϕος, comp. di ἐπιστολή «lettera» e -γράϕος «-grafo»]. – Scrittore di lettere, di epistole.