Nome sotto il quale è noto lo storico Marcantonio Cocci o Coccio (Vicovaro, Roma, 1436 circa - Venezia 1506). Fece parte dell'Accademia romana di Pomponio Leto e insegnò retorica a Udine (1473-83) e a [...] diresse anche la biblioteca. Storico tipicamente umanista, sensibile all'influenza di Flavio Biondo, scrisse poesie, orazioni, epistole, opere di argomento giuridico, politico e storico, fra cui Rerum Venetarum ab urbe condita ad Marcum Barbadicum ...
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Letterato romano (109-32 a. C.); di nobile famiglia, seguace della filosofia epicurea, visse ad Atene dall'87 al 65: nelle guerre civili si mantenne neutrale; accrebbe le ricchezze ereditate col commercio [...] dei libri e delle opere d'arte. Fu amicissimo di Cicerone, che ebbe con lui attiva corrispondenza epistolare (i 16 libri di epistole ad Atticum) e che gli dedicò il De amicitia e il De senectute; di Bruto e di Cornelio Nepote, che ne scrisse la ...
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Umanista (Sarzana 1480 circa - Grasse 1536). Dal 1514 segretario della Repubblica genovese, fu travolto dalla rovina dei Fregoso (1522), e seguì Federico Fregoso in Francia. Qui fu precettore dei figli [...] di Francesco I, e dal 1533 vescovo di Grasse. Influente cortigiano, fu lodato da Bembo, da Giovio, da Ariosto. Lasciò versi latini (Poemata, 1536) e poche epistole. ...
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Sotto questo nome (e sotto quello di Nanni) è noto il letterato Remigio Nannini (n. Firenze 1521 circa - m. 1581), che nel 1575 entrò nell'ordine domenicano. Scrisse poesie (Rime, 1547; Canzone alla gloriosissima [...] e curò per i Giolito de' Ferrari (v.) numerose edizioni e volgarizzazioni, delle quali la più fortunata fu quella delle Epistole e Evangeli con annotazioni morali (1575). Curò inoltre la prima ed. completa delle Storie d'Italia di Guicciardini (1567 ...
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Letterato (Napoli 1628 - ivi 1679); è autore di Poesie pubblicate in tre parti (1661, 1669 e, post., a cura del figlio, 1691), tra cui anacreontiche, di tragedie (Belisa, 1664; Rosaura, 1677), della favola [...] (1661) e di Prose, 1665. A imitazione della Galleria di G. B. Marino scrisse Il gabinetto delle Muse; è anche autore di un volume di Epistole famigliari in versi (1679). Ebbe larga fama e fu in rapporto con i più noti letterati contemporanei. ...
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Letterato (Firenze 1499 - ivi 1585). Aderente alla parte repubblicana, non fu accetto ai Medici rientrati a Firenze, sicché dal 1530 al 1532 si ritirò in una sua villa a S. Casciano. Nel 1538 fu però nominato [...] al 1583. Fu eccellente insegnante; curò edizioni e commenti di molti scrittori greci e latini. Scrisse inoltre orazioni, epistole, poesie in latino: cultore del volgare, in questo lasciò un trattatello sulla coltivazione degli ulivi. Importante e ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] trasferì a Roma, dove godette del favore di Leone X e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e anche notevoli versi latini. ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] ss.; F. P. Luiso, Per la varia fortuna di Dante nel sec. XIV, in Giorn. dantesco, X (1902), e XI (1903); G. Boffito, L'epistola di Dante A. a Cangrande della Scala: saggio d'edizione critica e di commento, in Mem. d. R. Acc. d. scienze di Torino, s ...
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Maestro di retorica (Signa 1170 circa - Firenze dopo il 1240), insegnò dal 1190 circa a Bologna e poi a Venezia, Padova, Reggio; viaggiò molto in Italia e fu anche in Francia, in Germania e a Gerusalemme. [...] insofferente, talora sboccato. Opere principali: il Boncompagnus o Rhetorica antiqua in sei parti, contenente un gran numero di esempî di epistole, opera coronata d'alloro a Bologna (1215), e la Rhetorica novissima (1235), in 13 libri. Le opere di B ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] a Marco Aurelio, quando questi era designato al trono, 2 libri di epistole a Marco Aurelio divenuto imperatore, 2 libri di epistole a Lucio Vero; inoltre vi sono altre epistole ad Antonino Pio e agli amici. Molte lettere sono in una mescolanza di ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...