Francesco Petrarca: Prose - Introduzione
Guido Martellotti
Sul finire del secolo XVIII il signor Jean-Baptiste Lefebvre de Villebrune, filologo avventato e caparbio, in un codice miscellaneo della biblioteca [...] era stato molto severo -ne resta l'eco in alcuni passi dell'Africa -, poi attraverso la lettura dei Commentarti e delle Epistole ad Attico, le quali ultime suggerivano qualche riserva sull'operato di Cicerone (cfr. p. 1022 sgg. di questo volume), s ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] certo senso dissolvere, le stesse ire e sdegni e razionali rivolte che formavano il sovente ingrato fondo delle epistole satiriche in versi. Nei concreti simboli del devastato paesaggio vesuviano e della fragile ginestra, come nella grande metafora ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] , assegnatagli dal re d'Inghilterra a partire dal 1782. Ultima sua pubblicazione in italiano fu un libretto di Quattro epistole in versi martelliani (1787) contro il padre Appiano Buonafede, contro i letterati italiani, sulle traversie di un viaggio ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] dopo l'edizione marcoliniana del primo libro di quelle dell'Aretino: così il D. si trovò a curare una raccolta di Epistole, 1548, una di Lettere di diversi, 1554, poi ristampata, e nel 1563 la traduzione condotta - per sua stessa ammissione - su una ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] de Vinea in England, ibid., 51, 1937, pp. 43-88.
F. Di Capua, Lo stile della Curia Romana e il "cursus" nelle epistole di Pier della Vigna e nei documenti della cancelleria sveva, "Giornale Italiano di Filologia", 2, 1949, pp. 97-116.
A. De Stefano ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] dei libri ecclesiastici per la lingua russa», 1757), nel quale espone la teoria classica dei tre stili. È autore di epistole, anche di contenuto scientifico, e di odi, alcune delle quali offrono un notevole esempio di poesia filosofica. Il prolifico ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] più in generale – tra i più importanti, il Libro della luce, il Libro della Trinità, la Salvaguardia del mistero, l’Epistola sull’umanità82 –, e inflessibile persecutore dei suoi oppositori, a Zar’a Yā‘qob si attribuisce anche l’aver presieduto in ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...