SINASSARÎ (συναξάρια "collezioni")
Giuseppe De Luca
Con questo termine nella storia ecclesiastica dei Greci furono designate via via diverse cose: l'indice delle lezioni, bibliche o no, incluse nella [...] liturgia; poi la raccolta di queste lezioni per disteso, esclusa la parte dei Vangeli e delle Epistole che stavano a sé. Queste lezioni erano, in gran parte, vite di santi ridotte a "legenda": come, nella liturgia romana attuale, le lezioni del ...
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Letterato dalmata (Ragusa, Dalmazia, 1735 - ivi 1820); gesuita, insegnò retorica al Collegio Tolomei di Siena e (dal 1773) eloquenza e letteratura greca a Milano. Fu ambasciatore di Ragusa presso il papa [...] e presso il granduca di Toscana. Lasciò, oltre a traduzioni dell'Odissea (1777) e di altri classici, elegie, epistole, epigrammi e poemetti in latino (De echo, 1764; Navis aeria, ecc. 1768). ...
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Scrittore inglese (Chichester 1745 - Felpham, Sussex, 1820). Alcune delle sue opere ebbero successo momentaneo, specie The triumphs of temper (1781). Scrisse anche Ballads founded on anecdotes of animals [...] (1805), che furono illustrate da W. Blake, le biografie di Cowper (1803, la sua opera più nota) e di Milton (1794), e varie epistole in versi. ...
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Della n0bile famiglia dei Pitacoli, nacque a Venzone nel Friuli probabilmente verso la fine del sec. XIV.
Fu uno dei molti dittatori o maestri dell'ars dictaminis, i quali, in studio, insegnavano ai giovani [...] il grado e la condizione, nella salutatio delle lettere; Flores regularum, trattazione piuttosto ampia sulle varie parti delle epistole, secondo la teoria dei maestri medievali.
Questi opuscoli sono, per lo più, compendî di opere di altri dittatori ...
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Lucilio (Lucillo) il Giovane
Antonio Martina
Amico e confidente di L. Anneo Seneca, che gli dedicò le Naturales Quaestiones in sette libri, il De Providentia e una vasta raccolta epistolare, le centoventiquattro [...] - e a noi giunte in una tradizione risalente al IX secolo e forse anche più indietro, divise in due parti (una comprendente le epistole I-LXXXVIII, l'altra il resto).
L., più giovane di Seneca di circa dieci anni, nato da umile famiglia in una città ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] notevole per la purezza del linguaggio e per il senso dell'armonia, di cui sono esempî le odi e le epistole dedicate a Godoy, a Suchet e al re di Spagna Carlo IV e la satira El filosofastro. Tra i suoi lavori teatrali si ricordano El viejo y la niña ...
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PROCOPIO di Gaza
Vittorio De Falco
Nei secoli V e VI d. C., Gaza diviene uno dei più famosi centri di studio. Vi fiorisce una scuola retorica, a cui accorrono giovani perfino da Atene; vi si coltivano, [...] (Massimo Confessore), sia nel IX (Fozio), sia nel XIV (Macario Crisocefalo nel Roseto).
Ediz.: Migne, Patrologia Graeca, vol. 87. Le epistole anche in Hercher, Epistologr. Gr., p. 533 segg. (v. L. Galante, in Studi ital. di filol. cl., XI, 1903. p ...
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È con Luciano e con Alcifrone, sebbene assai più tardo, uno dei maggiori rappresentanti della prosa mimetica nella letteratura greca. Col suo nome, che del resto è tutt'altro che sicuro, ci è giunta una [...] Sidonio Apollinare, poeta latino del sec. V d. C.; quindi la composizione delle lettere non potrà risalire oltre quel secolo.
Epistole è il titolo della raccolta, ma i brevi componimenti di cui è formata, oltre a essere indipendenti l'uno dall'altro ...
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Antico scrittore ecclesiastico georgiano, morto prima del 1103, fu durante tutta la sua vita monaco sul monte Nero, presso Antiochia, e circa il 1091 abate del monastero di Kastana colà situato. Tradusse [...] più di sessanta opere dal greco in georgiano, tra esse le epistole neotestamentarie e gli Atti degli Apostoli, che però non ricevettero validità canonica, l'Ασκητικόν di Basilio il Grande, la Πηγὴ γνώσεως di Giovanni Damasceno ecc. Primo fra i ...
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Poeta e letterato musulmano (Hamadān 968 - Herāt 1008); poeta di corte, visse in Persia ma scrisse in arabo. Diede forma definitiva al genere letterario delle maqāmāt, specie di bozzetti o mimi in prosa [...] rimata; ce ne sono giunti una cinquantina dei quattrocento da lui composti. La sua virtuosità in questi, come nelle epistole in prosa rimata, gli valse il soprannome di Badī‛ az-zamān "il meraviglioso dell'epoca". ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...