Teologo e canonista (n. 1320 circa - m. Heidelberg 1390); nel 1359 procuratore della nazione germanica allo Studio di Bologna, dal 1386 cancelliere dell'univ. di Heidelberg - cui lasciò la sua biblioteca [...] - scrisse nel 1380 un Tractatus de congregando concilio tempore schismatis e l'Epistola concordiae, con l'enunciazione coerente della teoria conciliare: capo della Chiesa è Cristo e non il papa, e l'Ecclesia universalis può essere rappresentata, ...
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DICTAMINUM Nel Medioevo l'arte del comporre ebbe per oggetto principale l'epistolografia, e la scuola mirò a rendere il giovane esperto a scrivere lettere. Tutti i precetti dati dagli antichi retori sull'invenzione, [...] spesso era indirizzata non a una ma a più persone, venne considerata come un'orazione tenuta a gente lontana. Così l'epistola assunse un colorito oratorio e fu oggetto di speciale trattazione nelle scuole.. Tale tradizione circa la prosa ornata e l ...
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Si dicono i religiosi che "vivono isolati nei luoghi deserti e traggono precisamente il loro nome dal fatto che si allontanarono dagli uomini" (S. Girolamo, epistola XXII, 34).
La vita anacoretica è stata [...] il primo tipo di vita ascetica cristiana conosciuta; né è qui il caso di studiare se l'ascetismo sia prescritto dal Vangelo. Le prime tracce di cristiani che abbandonarono il mondo in vista di una maggiore ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] assedio di Genova, che terminò in effetti con vantaggio per la Parte guelfa, è probabile non fosse ancora concluso, quando l'epistola fu scritta. Se D. vorrà poetare in latino, continua Giovanni del Virgilio, acquisterà fama in tutto il mondo ed egli ...
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Basinio di Vincenzo nacque a Vezzano (Parma) nel 1424. Frequentò la scuola di Vittorino a Mantova, dove trovò anche Teodoro Gaza, stabilitosi colà sin dal 1442. Sotto questi due maestri formò la sua cultura [...] l'ispirazione e la frase per il romanzo amoroso intitolato Isottaeus, dove in forma epistolare rappresenta gli amori del Malatesta e d'Isotta. Tra le poesie minori, la lunga epistola a Niccolò V, che l'aveva invitato a tradurre Omero, è un saggio ...
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Dante, quando per caso s'abbandona
Vincenzo Pernicone
Questo sonetto (Rime CX) fu indirizzato da Cino da Pistoia a D., che rispose per le rime (ma con la libertà di una diversa disposizione nelle due [...] filosoficamente. I due sonetti si trovano l'uno di seguito all'altro nel codice Magliabechiano VI 143. Come risulta dall'epistola di D., i due poeti erano contemporaneamente in esilio, e quindi il tempo di composizione dei due sonetti cade fra ...
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NICOMACO Destro (Nicomachus Dexter)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Figlìo di Nicomaco Flaviano e nipote dello storico Virio Nicomaco Flaviano. Prefetto di Roma nel 431 d. C., fece porre nel Foro Traiano [...] un'epigrafe in onore dell'avo. Nell'epigrafe è anche incisa l'epistola degli imperatori che avevano concesso questo postumo onore (cfr. Corpus Inscriptionum Latinarum, VII, n. 1783). N. D., come il padre, emendò Livio e precisamente i libri III, IV, ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] sui "canali cisto-epatici", la cui inesistenza il B. asseriva di aver dimostrata nel corso di una seduta anatomica a Bologna. L'epistola del B. uscì a Bologna nel 1726 (s.n.t.) insieme con quella del Pozzi che l'aveva provocata, ed entrambe furono ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] da lui pubblicate; 1911, pp. 243-251); a esse va aggiunta l'ipotesi di un'ottava, recentemente ripresa dalla critica: I. epistola (si chiude con otto esametri leonini): agli studenti e ai docenti dello Studio di Bologna, consolatoria per la morte del ...
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Umanista (Roma 1407 - ivi 1457). Di famiglia piacentina, studiò a Roma, dove il padre era avvocato concistoriale. Nel 1429 lasciò Roma per Pavia: qui insegnò eloquenza sino al 1431; due anni dopo, lo scandalo [...] destato tra i giuristi dello Studio dalla sua Epistola de insigniis et armis lo costrinse ad abbandonare la città. Peregrinò allora per diversi luoghi, finché nel 1437 si stabilì a Napoli, segretario di re Alfonso di Aragona, che costantemente lo ...
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epistola
epìstola s. f. [dal lat. epistŭla o epistŏla, gr. ἐπιστολή, der. di ἐπιστέλλω «inviare»]. – 1. a. Comunicazione scritta, missiva; è in genere sinon. dotto di lettera, con cui si alterna per indicare la corrispondenza privata o ufficiale...
epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza),...