Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] positiva concezione della ragione umana, influenzata, anche in questo caso, da esigenze umanistiche: nel commento all'EpistolaaiRomani (1532), nella rielaborazione dei Loci theologici (1535), nel commento a Giovanni (1536), si fa chiaramente strada ...
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Letterato e teologo spagnolo (n. Cuenca poco prima del 1500 - m. Napoli 1542), fratello di Alfonso; ha importanza soprattutto per la sua attività di riformatore religioso in Italia. Abbandonò [...] christiano (1545), dedicato a Giulia Gonzaga, Le cento e dieci divine considerazioni (1550); i commenti ai Salmi, all'EpistolaaiRomani, alla I ai Corinti, all'Evangelio di San Matteo. Importante è anche lo scritto di lingua e letteratura Diálogo ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] (pubbl. nel 13), comprendente come terza la grande epistolaai Pisoni, nota come Ars Poetica. La produzione poetica di O. F. si estende attraverso uno dei periodi più difficili della storia romana: egli si forma nell'età dell'ultima guerra civile ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] monarca universale, perché Dio, come afferma Virgilio, aveva dato aiRomani l'impero del mondo: e ciò perché tutta la terra Carpentras (24 luglio 1314), l'A. indirizzò un'epistolaai cardinali e in particolare a quelli italiani: il titolo ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] concetto di nobiltà che egli attribuisce a Federico, contestandogli il valore dato alla possessione: forse da una epistolaai senatori romani (Corti, 1959, p. 65), nella quale l'imperatore parla di nobilitas come prodotto della generositas proavorum ...
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PICCOLOMINI, Alessandro
Franco Tomasi
PICCOLOMINI, Alessandro. – Primogenito di una famiglia piuttosto numerosa, probabilmente composta da altri dieci fratelli e due sorelle, nacque a Siena il 13 giugno [...] ritorno a Roma almeno a partire dal marzo del 1550.
Gli anni romani furono piuttosto travagliati, da un lato perché la situazione a Siena si riflessioni sul modo di tradurre, compendiate nella Epistolaai lettori del modo di tradurre, allegata al ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] , quale erede del fulgore dei Cesari, d'illustrare airomani i motivi profondi del tripudio per la vittoria conseguita G.H. Pertz, 1863, p. 568.
Arnoldo, De correctione Ecclesiae epistola, a cura di E. Winkelmann, Berolini 1865.
Goffredo da Viterbo, ...
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CASCIOTTI (Casciotto, Casotti, Caciotti, Cagiotti), Bartolomeo
Giancarlo Schizzerotto
Nacque agli inizi del sec. XV in Firenze. Nulla sappiamo della sua infanzia e della sua giovinezza, fino al momento [...] , in cui ringraziava un amico per avergli inviato una bella epistola di Giacomo Filippo Mazono sulla musica: cod. Marc. lat. di Firenze ed i suoi abitanti vengono contrapposti a Roma ed aiRomani (i sei distici compaiono sotto il suo nome nel cod. ...
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DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] padre e signore maestro Dionigi", lo chiamerà Boccaccio nell'epistola V a Niccolò Acciaiuoli), ed ebbe il merito di (Poetica, Politica e Retorica), s. Paolo (Lettera aiRomani).
Fonti e Bibl.: Chartularium Universitatis Parisiensis, a cura di ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] Ars oraziana, è istruttivo, perché la stessa formazione dell'Epistolaai Pisoni è vista non tanto in funzione delle fonti della ricerca ispirata dalla visione critica della letteratura romana quale si era venuta profilando agli inizi del Novecento ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...