Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] si hanno sottoscrizioni dei clerici della Chiesa romana, né di presbiteri, né di diaconi. pp. 708-09), indirizzata ai vescovi africani perseguitati in Africa Hildesheim-New York 1974, pp. 739-990.
Tutte le epistole, tranne le nrr. 9, 24, 25, 26, 88 ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] tirrenico a sud di Roma. G. inviò una serie di lettere ai loro reggitori, minacciando ora l'uno ora l'altro di scomunica se romana e, soprattutto, che la Chiesa di Costantinopoli rinunciasse alla giurisdizione sulla Chiesa bulgara. Le epistole ...
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Adriano VI
Mario Rosa
Adriano Florisz (figlio di Fiorenzo) nacque ad Utrecht il 2 marzo 1459 da Fiorenzo Boeyens, falegname specializzato in costruzioni navali. Mortogli assai presto il padre, fu dalla [...] a suo favore al tempo della decisione romana (1514-1520), con varie lettere ai cardinali B. Carvajal e P. Accolti Lovaniensia", 42, 1993, pp. 259-73; M. Marulić, Epistola ad Adrianum VI, Zagreb 1994.
Per il versante strettamente italiano, si ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] vedono in questo gesto una seria minaccia ai poteri dell'Inquisizione spagnola e chiedono che gennaio del 1517, in una lite sorta tra romani e spagnoli di fronte alla casa del cardinale a , J. Besicken, 1508), Epistola ad invictis. Carolum imp. super ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] M. Egizio, E. Enriquez in Italia, a F. von Stosch, ai padri maurini M. Lequien, A. Calmet, G. Soller, A. 1706), nota come epistola al conte Orsi , I rapporti di L.A. Muratori con i "letterati" romani del suo tempo, in L.A. Muratori e la cultura ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] centoventicinque vescovi presenti ai lavori del sinodo romano, e l'epistola indirizzata per l'occasione Papacy in the Middle Ages, London 1972, pp. 64 s.
D. Miller, The Roman Revolution of the Eighth Century, "Medieval Studies", 36, 1974, pp. 98 s.
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COSTANTINO II, papa
*
Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] i presbiteri ed i diaconi della Chiesa romana la persona adatta.
Le vicende che avevano Dava infine notizia della epistola synodica e ne accludeva pp. 7-24; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna s. d. [ma 1941], pp. 622-649; ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] quando il diacono e scrittore africano Ferrando gli inviò la sua Epistola dogmatica, composta subito dopo la scomparsa del suo maestro, il analisi conseguente ai rapporti fra Odoacre, Bisanzio e gli Ostrogoti, rapporti in cui i Romani del Norico ...
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FELICE IV, santo
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del "Samnium" ma faceva parte del clero della Chiesa romana. È da identificare probabilmente con il diacono che nel 519-520 [...] situazione economica della Chiesa romana potesse peggiorare ulteriormente in seguito ai maneggi connessi con una et decreta, in P.L., LXV, col. 1115 (n. ediz. dell'Epistola ad Caesarium Arelatensem, in S. Caesarii Opera omnia, a cura di G. Morin ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] , cc. 38v-39r; il primo codice reca anche tre epistole del M. al Gherardi, cc. 116v-117r: lettere tra di astinenza e la sua totale dedizione ai testi sacri e "ad opere sante" M. si era dimostrato sin dagli anni romani, per esempio già nel 1480, facendo ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...