PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] nonché le invettive letterarie lanciategli da Felice Romani (in risposta a una sua satira periodico Il Risorgimento, in cui si rivolgeva ai suoi detrattori, e compose un Inno al sua epoca. Nel 1857, in una epistola a Camillo Benso conte di Cavour, ...
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GUALTIERO
Irene Scaravelli
Di origine germanica, nacque intorno agli anni Ottanta dell'XI secolo. Fu canonico della cattedrale di Ratisbona e personalità di spicco se Paolo di Bernried lo nomina con [...] 6 maggio 1125) poté strappare un'altra conferma riguardo ai diritti già concessi alla Chiesa di Ravenna, con esplicite due epistole commendatizie a Lotario, la prima di Innocenzo II datata 11 maggio 1130 (n. 247) e la seconda dei cardinali romani, del ...
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TIBERI, Francesco
David Armando
– Nacque a Contigliano, in Sabina, il 4 gennaio 1773, secondogenito di Antonio e di Teresa Orsini.
La famiglia paterna, di recente nobiltà, fu ascritta dopo il 1795 al [...] fino a quel momento tutta interna agli uffici romani di Curia, subì una brusca svolta in seguito prese possesso della diocesi di Jesi, ai cui fedeli prima di lasciare la Spagna di combattere l’«irreligione» (Epistola pastoralis ad clerum et populum ...
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Vedi SPELLO dell'anno: 1966 - 1997
SPELLO (v. vol. VII, p. 438)
D. Manconi
Le ricerche sul centro antico di S. hanno interessato negli ultimi anni anche il territorio circostante, che ha restituito alcune [...] e il IV sec. a.C., riferibili ai contesti insediativi più antichi dei quali la maggiore attenzione l'epistola in cui Plinio ; M. Cipollone, in AA.VV., Ville e insediamenti rustici di età romana in Umbria, Perugia 1983, pp. 133-138; L. Sensi, Spello, ...
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MARZIANI, Prospero
Elisa Andretta
MARZIANI (Marziano, Martianus), Prospero. – Nacque nel 1567 da Leonardo e da Vincenza di Rinaldo de’ Rinaldi con ogni probabilità a Reggio Emilia, dove il 12 marzo [...] insegnamento di Ippocrate riguardo alla vera ratio medendi. I passi ai quali il M. rivolse la sua attenzione sono tratti IV, t. 72, c. 23r (memoriale di cittadini romani creati); P. Castelli, Epistola II De helleboro, Romae 1622; J. Faber, Animalia ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] maggio 1129 da papa Onorio II ai canonici di S. Alessandro permette schierato a fianco dei pontefici romani nelle tormentate vicissitudini di Medii Aevi,V, Mediolani 1741, col. 1027; Epistola di Mosè del Brolo al fratello "Domino Petro praeposito ...
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Svevi
Raoul Manselli
La dinastia sveva ebbe il potere imperiale nei secoli XII e XIII coi titoli di re di Germania, d'Italia, poi di Arles, a cui si aggiunse, per unione personale, dal 1190, quello [...] ci viene esattamente chiarito da un passo dell'epistola VI (19 ss.) ai Fiorentini intrinseci, in cui, esaltando la potenza infatti ultimo degli S., ma anche ultimo imperadore de li Romani - ultimo dico per rispetto al tempo presente, come osserva ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] egli stesso scrisse alcuni anni dopo nell'epistola prefatoria alla sua prima edizione bolognese) sono impressi entrambi con caratteri romani tondi di sorprendente e È premura del G. stesso rammentare ai lettori il proprio primato nella sua edizione ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] manoscritto della compromettente Epistola contra vitam monasticam - serto con fiori, frutta e statue ai lati e medaglione in basso su sfondo e G. Mercati, op. cit. Sulcarattere corsivo nelle edizioni romane e milanesi del C. cfr. A. Tinto, I corsivi ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] opportuno non replicare ai savonaroliani, il C. al contrario volle impugnare sia l'una che l'altro. Alla epistola collettiva dei San Marco contrario all'unione dei conventi riformati tosco-romani. Nello stesso anno compilò anche una "refutatio" di ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...