GIGLIO (Lilio), Luigi (Aloisio)
Cesare Preti
Nacque intorno al 1510 a Cirò, presso Crotone, in Calabria, da una famiglia di modeste condizioni. Ebbe almeno un fratello, Antonio, con cui condivise il [...] che Juan Salon nel suo De Romani calendarii nova emendatione, ac Paschalis solennitatis poi papa Marcello II, al cardinale G. Sirleto. L'epistola, del 25 sett. 1552, attesta che a quella due sono gli assunti intorno ai quali quest'ultima si articola: ...
Leggi Tutto
Berni, Francesco
Maria Cristina Figorilli
Vissuto per lo più tra Firenze e Roma, B. (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535) svolse la sua attività di letterato e cortigiano negli anni dei papati medicei.
Testi [...] furono scritte in occasione dei festeggiamenti romani per il San Marco del 1526 ebbe recitato alcuni suoi componimenti, un altro convitato lesse ai presenti il cap. xxvii del I libro dei quale precedente del capitolo-epistola di Berni. Saltano agli ...
Leggi Tutto
Senato
Manlio Pastore Stocchi
Principale e caratteristica istituzione dell'antica Roma; se ne attribuiva la creazione a Romolo, che l'avrebbe formato di cento membri anziani (senes) di censo patrizio [...] Nel quadro di un esame dedicato ai de intentione populi romani signa indubitabilia tam in collegiis quam almae Urbis, unitamente a tutti gli altri governanti d'Italia, è diretta l'epistola v. Il S. romano dei tempi di D. e precisamente dopo la ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] (καιρός): il discorso deve adattarsi ai fatti in questione, alle circostanze, al si era venuta sistemando in età romana. Nella scuola di Gaza trovano sta nell’applicazione dei precetti ciceroniani alle epistole, e nel concetto nuovo che la r ...
Leggi Tutto
Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] 42-45), anche se in posizione secondaria rispetto ai fondatori della chiesa antiochena (cfr. Atti 11, . Fu salvato dal tribuno della coorte romana di occupazione, il quale però lo singoli pastori di Chiese. L'epistola agli Ebrei, sprovvista di ...
Leggi Tutto
NOVAZIANO
Mario Niccoli
. Vescovo scismatico di Roma nel sec. III. Battezzato (non regolarmente, insinueranno i suoi avversarî) e ordinato prete dal vescovo Fabiano, alla morte di questo, avvenuta durante [...] due lettere spedite in quell'anno dalla comunità romana a S. Cipriano (sono le lettere XXX . Solo quando Cornelio, aderendo ai deliberati del sinodo di Cartagine le lettere già ricordate e una sorta di epistola pastorale De cibis iudaicis (a cura di ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] valse di versioni francesi accanto ai testi originali. Ovidio e Virgilio, soprattutto il fiorito Ovidio, il Roman de la Rose, e la Inghilterra ecloghe pastorali - derivate dal Mantuanus e dall'epistola De Curialium Miseriis di Enea Silvio), e dalle ...
Leggi Tutto
STORIA (fr. histoire; sp. historia; ted. Geschichte; ingl. history)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Arnaldo MOMIGLIANO
Carlo ANTONI
*
Il concetto di storia, che nel pensiero antico e medievale ha [...] andare oltre i semplici dati che potevano bastare per i Romani stessi offrendo ai Greci una presentazione attraente della storia di Roma: perciò contro i barbari, cioè i Tedeschi, della Epistola... de calamitate Siciliae - significa dunque un deciso ...
Leggi Tutto
METRICA (gr. μετρική [τέχνη]; da μέτρον "misura")
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ambrogio BALLINI
Giorgio PASQUALI
Salvatore BATTAGLIA
Nicola FESTA
Andreas HEUSLER
Roman JAKOBSON
È il complesso dei [...] l'elegia, l'egloga, la satira, l'epistola, il poema didattico che risalivano alla Pléiade sono abbandonati più altri metri lirici prese dalla metrica greca e modellò romanamente, offrendo ai posteri modelli da valere per secoli, e capaci di adattarsi ...
Leggi Tutto
MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] fattene ironicamente da Orazio nella 1ª epistola del libro II, e da con doviziosi apparati, e da personaggi romani e greci che vestono in costumi del dove lo "spettacolo" collabora per tanta parte ai successi d'un Metastasio; dove la semplicità ...
Leggi Tutto
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...