MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] di Giusto Fontanini nell’Epistola ad Menckenium in Dissertationem i barbari germani e non i romani, e aveva avviato su salde Bibliografia muratoriana, I-II, Modena 1942-43 (manca il vol. dedicato ai RIS); M. Fubini, Da M. al Baretti, Bari 1946; F ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] settimane trascorse a Firenze aveva fatto stampare un'Epistola intorno ai moderni filosofi inversi (rist. poi a Torino oalmeno l'ultimo volume. Il D. aveva però amici nelle congregazioni romane, e si sapeva esser l'opera sotto il patronato del re; ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] dandogli la precedenza rispetto ai vescovi inglesi.
Il 12 nov. 1616 la Congregazione romana dell'Indice aveva intanto condannato corpo e dell'anima". Il D. gli rispose con una lunga epistola De pace religionis, che venne divulgata sotto la data del 1 ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] in un ambiente incline a richiedere ai docenti un impegno pubblico, e il mio fratello, minore e maggiore» nell’epistola dedicatoria dei Conviviali – non era destinato che si raccoglieva intorno alla rivista romana, d’ispirazione dannunziana, Il Convito ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] ripresa della tipologia a T delle chiese romane di S. Pietro e S. Paolo fuori ., si snodava lungo i lati di un triangolo ai cui vertici sorgevano, oltre la grande chiesa di Saint nell'Admonitio generalis e nell'Epistola de litteris colendis (MGH. ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] le lettere ricorda poi i comuni amici romani, tra i quali Pomponio Leto, cui lasciato una descrizione, che ci è giunta mutila ai ff. 27r-30v del codice CCLVII della Di Ovidio il C. commentò anche l'epistola di Saffo a Faone in un volume miscellaneo ...
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ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] , in relazione epistolare.
Tra le opere postume più importanti vanno annoverati l'opuscolo De formula romani Impeni libri duo P. Del Giudice, Fonti: legislazione e scienza giuridica dal sec. XVI ai giorni nostri, Milano 1923; P. F. Girard, A. et la " ...
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Enrico VII di Lussemburgo, Imperatore
Ovidio Capitani
Figlio di Enrico, conte di Limburgo (m. 1288) e di Beatrice di Beaumont e Avesnes, nacque in un anno compreso tra il 1270 e il 1280 (1274?). Educato [...] una soluzione militare della questione, e dopo che i Romani richiesero ai legati di procedere all'incoronazione in S. Giovanni in da Par., XXVII, 61-3 e da questo passo dell'Epistola VII: Eia itaque, rumpe moras, proles altera Isai...); Isidoro Del ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] 'g. della terra'. Nell'Epistola ad Petrum Panormitanae ecclesiae thesaurarium di risulta da due lettere del 1356, ai g. palermitani e napoletani, ma anche primo, l'irrigazione era tratta dalle dighe romane di Harbaqa e l'acqua veniva convogliata in ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] questo dedurre che in età staufica la Chiesa romana non fosse sensibile ai problemi medici; al contrario, Agostino Paravicini Bagliani dell'alchimia; la Epistola de conservanda sanitate dello stesso Teodoro; la Epistola ad imperatorem Fridericum ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...
galata
gàlata agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Relativo o appartenente ai Galati (gr. Γαλάται, lat. Galătae), denominazione con cui venivano designati dai Greci i Galli, e dai Romani i Celti migrati in Asia Minore (3° sec. a. C.), ove si stanziarono...