CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] Chiesa e poi alla fine ritornare agli Angioini; questo accordo, che non e la conversione finale degli ebrei e dei pagani alla fede Petri Iohannis Olivi de renuntiatione papae Coelestini V quaestio et epistola, in Arch. franc. Hist., XI(1918), pp. ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] ad Iacobum. Le due epistole cattoliche menzionate dal Liber numerosi sono i punti di contatto con Ebrei, in base ai quali si postulò nell latina che risale alla seconda metà del sec. II o agli inizi del III, in una versione siriaca e in una ...
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ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] l'ammissione nella Compagnia di ebrei convertiti. Contraria alla tradizione dell personalità dell'A.: la prima, dal 1585 circa agli ultimi anni del secolo, in cui l'opera dell ) e la più ampia Epistola... monita complectens formandis concionatonibus ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] che l'editto di Pio VI contro gli Ebrei (5 aprile) potesse rendere ora difficile un con l'aggiunta di una Epistola del D., qua nonnulla Bertolotti al Pezzana, 1 del Pezzana al Bertolotti, 1 del Pezzana agli eredi del D. [1804- 1829] in G. Tamani, Il ...
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BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] rimpiangere, nonostante gli attestati di stima (agli inizi del 1811 fu nominato cavaliere dell 1910 fu pubblicata a Milano una sua Epistola in versi sciolti all'illustre T. Valperga in un "gran ghetto di ebrei tutti falliti" e per la vergogna ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giovanni Botero
Adriano Prosperi
L’opera di Giovanni Botero rappresenta un momento fondamentale nell’elaborazione di concetti e termini del pensiero politico moderno. È stato grazie a lui che si è affermata [...] nuove forme del potere imponevano di far ricorso agli strumenti di analisi che Machiavelli aveva proposto.
Nel Per guadagnare alla fede ebrei, infedeli, eretici, bene, come mostra anche la sua Epistola De catholicae religionis vestigiis (1586) diretta ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] dedicando al Radziwill una nuova edizione dei Commentari agli Atti degli Apostoli, denunciò il B. come uomo che si approfondì il distacco fra cristiani e ebrei e tutto l'Oriente si volse al maomettanesimo. 229-230; Epistola ad reverendissimos dominos ...
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COLLENUCCIO (Coldonese, da Coldenose), Pandolfo
Eduardo Melfi
Nacque il 7 genn. 1444 a Pesaro da Matteo di Giovanni da Coldenose.
Nulla si sa della sua, prima educazione. Più documentati sono invece [...] delle Castigariones Plinianae di Ermolao Barbaro; incorporata un'epistola nella quale il C. sosteneva la quasi totale anche grazie agli emolumenti della nuova carica, ma in larga misura ricorrendo a nuovi crediti concessigli da ebrei ferraresi, ...
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DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] di Napoli, il D. tentò di riavvicinarsi agli ambienti reali, divenendo anche assertore del potere 50 (tre epistole inedite a Gelasio, Prospero Colonna, Giovanni e Alfonso Castriota); B. Croce, Un'epistola del Galateo in difesa degli ebrei, in La ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] Epistola ai Romani, 1515-16) e in dispute accademiche, scritti di edificazione, prediche, epistole ma anche di fronte agli sviluppi del movimento riformatore di di posizione contro gli anabattisti e gli ebrei, gettano certamente un'ombra sugli ultimi ...
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antilegomeni
antilegòmeni s. m. pl. [dal gr. ἀντιλεγόμενα, neutro pl., sottint. βιβλία, «(libri) discussi»]. – Termine usato da Eusebio di Cesarea per un gruppo di libri del Nuovo Testamento (epistole cattoliche, spec. Giacomo e Giuda; ma...