Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] più né meno di come la Luna può continuare a splendere nell'alto del cielo notturno pur rispecchiandosi nello stagno.
Epistemologia
Una delle peculiarità del Sāṃkhya è il divario esistente tra l'importanza e l'estensione che devono aver avuto le sue ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] ultimi interventi politico-culturali di L. G., in Poleis, aprile-giugno 1988, pp. 55-60; Id., Scienza e tecnica nella riflessione epistemologica di L. G., in Il Novecento, 5 maggio 1988, pp. 6-8; E. Agazzi - F. Minazzi, Filosofia, scienza e verità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Sarpi
Corrado Pin
Un frate enciclopedico, che rifiuta di render pubbliche le sue audaci riflessioni sull’uomo associato, la religione, lo Stato; in colloquio con il mondo dei filosofi antichi, [...] si susseguono in modo quasi casuale: da appunti (per dire solo di alcuni) di carattere metafisico, gnoseologico ed epistemologico, a osservazioni sulla meccanica, l’astronomia (e non manca l’attenzione alla teoria copernicana), la chimica, l’ottica ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] e alle Categorie, dal Trattato logico di Maimonide (v.). J. intercala osservazioni personali nei confronti del sistema epistemologico aristotelico secondo l'interpretazione di Averroè; le osservazioni sono basate su testi paralleli dello Stagirita ma ...
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Per I. si intende sia l’età della storia d’Europa compresa tra la conclusione delle guerre di religione del 17° sec. o la rivoluzione inglese del 1688 da un lato e la Rivoluzione francese del 1789 dall’altro, [...] mutamenti nei loro concetti fondamentali. Di qui anche l’egemonia del metodo sperimentale newtoniano sulla riflessione epistemologica.
In Francia furono più sensibili le resistenze opposte alla nuova sintesi scientifica dalla scolastica cartesiana e ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] la corrispondente identificazione del femminile con la sfera della natura, del corpo, dell’emotività, dell’infanzia.
In campo epistemologico, le ricerche di filosofe francesi e italiane come L. Irigaray, G. Fraisse, A. Cavarero, L. Muraro hanno ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] che riguardano soprattutto l'autocomprensione metodologica delle discipline umane. Quasi prima ancora di ottenere il riconoscimento epistemologico di sapere scientifico, le scienze umane sono entrate in quella che potremmo chiamare una vera e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] in P. van Musschenbroek, Elementa Physicae conscripta in usus academicos, 1° vol., 1745, pp. 69-74). Teologia naturale, epistemologia sensista e filosofia sperimentale sono gli elementi di fondo di un newtonianesimo che, dal 1754, farà da cornice al ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] materialista (a giudizio del Turati uno dei migliori compendi di filosofia positivista), il D. affronta il problema epistemologico con particolare riguardo ai rapporti tra la filosofia e le scienze, viste come alternative alle metafisiche ed alle ...
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Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] egli è anche d'accordo sull'importanza riconosciuta all'osservazione diretta (autopsia) o tramandata (historia). Tuttavia a livello epistemologico, il rifiuto della teoria causale e dell'anatomia fanno della medicina empirica, secondo G., una scienza ...
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epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...
epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...