Betti, Emilio
Giurista e filosofo italiano (Camerino 1890 - Camorciano 1968). Insegnò nelle univ. di Firenze, Milano e, dal 1948, Roma, dove fondò (1955) e diresse l’Istituto di teoria dell’interpretazione. [...] generale dell’interpretazione (1955; 19902), sono i quattro canoni ermeneutici, la cui osservanza garantisce l’esito epistemologico dell’interpretazione. Essi si suddividono in due canoni attinenti all’oggetto (autonomia e immanenza del criterio ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] o con le variabili rilevanti del modello.
L’ipotesi di a. razionali ha suscitato ampio dibattito, per il problema epistemologico di quale possa essere considerato il modello ‘vero’, per la possibile eterogeneità delle a. tra diversi operatori, per i ...
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La responsabilità del mediatore
Marco Rossetti
È durata solo sette mesi la norma sulla mediazione obbligatoria, entrata definitivamente in vigore a marzo e dichiarata costituzionalmente illegittima [...] si fonda.
Io non saprei dire se e quanto tali opinioni siano condivisibili dal punto di vista sociologico, psicologico ed epistemologico: tuttavia non ho dubbi che esse siano inaccettabili sul piano giuridico, e soprattutto non potranno mai valere a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il socialismo giuridico e il solidarismo
Monica Stronati
Socialismo giuridico e solidarismo rappresentano due ambiti tematici complessi e strettamente connessi i quali presentano profili di autonomia [...] e storica dei fatti, distogliendoli da ogni considerazione etica o di giustizia (p. 232).
Il problema epistemologico si risolveva apparentemente a favore del linguaggio giuridico, dei diritti fondamentali, anche se nella forma più semplificata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] ridurre la questione a una formula pur non semplificatoria, dovremmo dire che il modello ha funzionato come ‘ostacolo epistemologico’ a che in Italia si aprisse una reale discussione su cosa significa codificare e quali ne fossero i vantaggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] non v'era più molto da discutere, nell'età del consolidamento delle signorie territoriali e della crescente autonomia epistemologica della politica e della scienza dello Stato, sul carattere iustum del bellum proclamato dal princeps, concepito oramai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] duecento anni si impose come uno dei più attivi e rinomati centri di studi medici d’Europa.
L’incontro dell’epistemologia aristotelica con la filosofia e la teologia potenziò il sapere, facendo nascere nei primi decenni del 13° sec. le universitates ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] dalle fondamenta, il giusprivatista non lo guardò in faccia: lo schivò. Infatti, per non contaminare il suo statuto epistemologico, preferì lo «smistamento del nuovo sotto le caselle note» (Stolzi 2007, p. 57).
Quindi, nella sua disadorna semplicità ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] le diversità, le correnti teoriche che appartengono a questo filone prendono le mosse da un comune atteggiamento epistemologico polemico nei confronti degli approcci di stampo positivistico, in base ai quali i fenomeni sociali possono essere ...
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Contrattualismo
John Dunn
Introduzione
L'idea di contratto o accordo ha avuto un ruolo centrale nel pensiero politico occidentale in due importanti momenti storici e in relazione a due questioni fondamentali. [...] più interessanti hanno mostrato come il tentativo singolarmente deciso di Hobbes di affrontare le sfide dello scetticismo morale ed epistemologico abbia prodotto una teoria che non rientra in modo preciso in nessuno di questi due modelli (v. Tuck ...
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epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...
epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...