Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] parole che trovano una diretta consonanza – sempre in ambito francese – in Gaston Bachelard, altro promotore di una nuova «epistemologia storica» e di uno stretto legame tra storia della scienza e pedagogia, che richiama espressamente, nel suo Essai ...
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RESCHER, Nicholas
Antonio Rainone
Storico della logica e filosofo della scienza tedesco naturalizzato statunitense, nato a Hagen (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 15 luglio 1928. Negli Stati Uniti [...] di R. della teoria della verità come coerenza, nella quale gli strumenti della logica sono subordinati a un'articolata visione epistemologica volta a delineare i requisiti e i criteri, di natura pragmatica oltre che logica, che, a partire dal vasto ...
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Psicologo e neurologo austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1919 - Virginia 2015). Laureatosi nel 1941 in medicina alla University of Chicago, ha insegnato dal 1962 alla Stanford University. Due [...] Gill, 1976; trad. it. Freud neurologo, 1978), opera nella quale viene proposta un'analisi della trama scientifica ed epistemologica del pensiero di Freud antecedente la fondazione della psicanalisi. Tra le sue opere: The hippocampus (1985); Brain and ...
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PERUSINI, Gaetano
Roberta Passione
PERUSINI, Gaetano. – Terzogenito di Andrea Perusini e di Paolina Cumano, nacque il 24 febbraio 1879 a Udine, dove frequentò il liceo classico diplomandosi nel 1895.
Particolarmente [...] essere inserita in questa cornice. È infatti a Monaco che Perusini maturò e precisò il disegno per una nuova epistemologia della psichiatria esposto in L’anatomia patologica in psichiatria, scritto del 1909 di chiara impronta polemica e programmatica ...
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Naturalista francese (Montbard, Côte-d'Or, 1707 - Parigi 1788), ebbe il titolo comitale nel 1771; eletto membro dell'Accademia delle scienze nel 1734, fu (1739) nominato intendente del Jardin des plantes [...] puramente descrittivi, ma non mancano grandi ed efficaci sintesi. L'opera scientifica di B. è sorretta da una solida base epistemologica espressa nel primo volume dell'Histoire (De la manière d'étudier et de traiter l'histoire naturelle) dove, sulla ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] scientifica. Di qui il suo interesse per la storia della scienza ritenuta il necessario complemento di ogni indagine epistemologica. Da ultimo ha esteso la propria ricerca in direzione di una storia evolutiva della conoscenza (Human understanding ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] . Fra gli altri studi astronomici di P., notevoli quelli sull'origine dei satelliti e sugli anelli di Saturno. 5) Epistemologia. Gli scritti di contenuto generale e filosofico appartengono all'ultimo decennio della sua vita (La science et l'hypothèse ...
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Antropologo e sociologo francese (Épinal 1872 - Parigi 1950). Insieme allo zio Émile Durkheim, a Lévi-Bruhl e all'intero gruppo della rivista L'Année sociologique (1898), è da considerarsi tra i fondatori [...] e di antropologia economica. Altro aspetto essenziale dell'opera di M. è l'attenzione teorica, metodologica ed epistemologica al lavoro etnografico, esplicitata nel Manuel d'ethnographie (1947; trad. it. 1969), tratto dai suoi corsi universitarî ...
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Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Partito dalla critica della teoria dei tipi per mostrarne l'eliminabilità in un lavoro di perfezionamento e di semplificazione [...] modo non ambiguo una classe di asserzioni strettamente empiriche distinte da una classe di asserzioni analitiche. Di qui la tesi epistemologica, nota come «tesi Duhem-Quine» in quanto originariamente avanzata da P. Duhem, secondo cui non è possibile ...
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Filosofo statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1839 - Milford, Pennsylvania, 1914). Nella sua opera più nota, l'articolo How to make our ideas clear, pubblicato nel Popular Science Monthly del gennaio [...] , anche in connessione con le più generali teorie della conoscenza, le caratteristiche di ipoteticismo e di fallibilismo. La teoria epistemologica di P. forse più nota è peraltro quella che, espressa per la prima volta nel saggio How to make our ...
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epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...
epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...