NEOPOSITIVISMO (App. III, 11, p. 235)
Paolo Filiasi Carcano
R. Carnap e l'eredità del positivismo logico. - Il n. nel senso stretto della parola (come, cioè, quel movimento di logica e filosofia della [...] motivo questo nel quale si può vedere uno sviluppo nel concetto di falsificazione fatto valere già da decenni nell'epistemologia di K. Popper). Nei confronti della critica della dicotomia tra giudizi analitici e sintetici e dello "scetticismo verso l ...
Leggi Tutto
Filosofo (Berlino 1882 - Vienna 1936). Si addottorò con M. Planck a Berlino nel 1904. Insegnò poi nelle univ. di Rostock (1911-17) e di Kiel (1921) e nel 1922 ottenne la cattedra di filosofia delle scienze [...] sua prima opera significativa, Raum und Zeit in der gegenwärtigen Physik (1917), S. aveva sviluppato, sotto l'influenza dell'epistemologia di H. L. F. Helmholtz e J.-H. Poincaré e in base a un'analisi della teoria relativistica einsteiniana, una ...
Leggi Tutto
Grünbaum, Adolf
Antonio Rainone
Filosofo della scienza tedesco, nato a Colonia il 15 maggio 1923, naturalizzato statunitense nel 1944. Dal 1938 negli Stati Uniti, ha insegnato alla Pittsburgh State [...] Di particolare rilievo sono i suoi argomenti contro l'interpretazione forte della cosiddetta tesi Duhem-Quine (v. epistemologia, in questa Appendice) sull'impossibilità degli esperimenti cruciali in fisica e della falsificazione conclusiva di ipotesi ...
Leggi Tutto
Arcangelo Rossi
Fisico francese (Poleymieux-lès-Mont-d'Or, Lione, 1775 - Marsiglia 1836), noto per le ricerche su elettricità e magnetismo. Riuscì a formulare su solide basi matematiche la legge fondamentale [...] Ottocento, diede contributi di rilievo in diversi campi: la fisica, la chimica, le scienze naturali, la matematica, l'epistemologia. Nato da una famiglia di piccoli commercianti, si rivelò ingegno assai precoce. Perso il padre sulla ghigliottina nel ...
Leggi Tutto
Filosofo e psicologo (Farmington, Connecticut, 1811 - New Haven 1892). Studiò alla Yale divinity school; ordinato ministro della Chiesa congregazionalista, aderì a una particolare forma di calvinismo, [...] nominato prof. di filosofia morale e metafisica alla Yale University. Pur convinto dell'importanza fondamentale dei problemi epistemologici, la cui soluzione doveva costituire la base indispensabile per l'elaborazione di una metafisica, P. si dedicò ...
Leggi Tutto
Filosofo e logico (Drypool, Yorkshire, 1834 - Cambridge, Inghilterra, 1923). Compì i suoi studî a Cambridge, dove poi (dal 1862) insegnò, rimanendovi fino alla morte. Dopo aver preso gli ordini (1859), [...] che ebbe larga fortuna. Nel campo della teoria della probabilità propose un'interpretazione frequentistica. Nel campo dell'epistemologia sviluppò una sua teoria del metodo scientifico (The principles of empirical or inductive logic, 1889), largamente ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Federigo Enriques
Gaspare Polizzi
Nella figura di Enriques si intrecciano matematica, filosofia, storia, pedagogia e organizzazione della cultura. Il matematico livornese unisce le sue competenze scientifiche [...] parole che trovano una diretta consonanza – sempre in ambito francese – in Gaston Bachelard, altro promotore di una nuova «epistemologia storica» e di uno stretto legame tra storia della scienza e pedagogia, che richiama espressamente, nel suo Essai ...
Leggi Tutto
Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] dell’adattamento riuscito e questo dipende, per Lorenz, dalla capacità di assimilare e sperimentare le informazioni giuste.
L’epistemologia evoluzionistica di Popper vede nel meccanismo di tentativo ed errore l’attività di ogni organismo e la fonte ...
Leggi Tutto
Lévy, Bernard-Henry. - Filosofo francese (n. Beni Saf, Algeria, 1948). Maggiore rappresentante, insieme con André Glucksmann, dei nouveaux philosophes, ha duramente criticato il pensiero marxista, da lui [...] in Bangladesh nel 1971 gli ha fornito lo spunto per il suo primo libro; negli anni successivi ha insegnato epistemologia all'Università di Strasburgo e filosofia all'Ecole normale superieure ed ha fatto parte del gruppo di esperti selezionato da ...
Leggi Tutto
Filosofo e pubblicista austriaco (Kobin 1838 - Vienna 1921). Si dedicò inizialmente a studî scientifici, occupandosi in special modo di problemi di termodinamica ed entrando in rapporto con i principali [...] , 1889), rivelano interessanti convergenze con le posizioni di Freud, che ne riconobbe l'acume. Si occupò anche di epistemologia (Über die Grundbegriffe der Philosophie und die Gewissheit unserer Erkenntnisse, post., in Erkenntnis, 1932-33). Tra le ...
Leggi Tutto
epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...
epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...