verificazione
verificazióne [Der. del part. pass. verificatus di verificare (→ verifica)] [LSF] Atto ed effetto del verificare; l'effetto è propr. la verifica, ma questo termine è oggi inteso come sinon. [...] se e solo se è verificabile e che tale significato coincide con la procedura messa in atto per verificarlo (v. epistemologia: II 435 f). La formulazione di tale principio è dovuta ai filosofi neopositivisti del Circolo di Vienna, che cercarono di ...
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BANFI, Antonio
Fulvio Papi
Nato a Vimercate (Milano) il 30 sett. 1886, iniziò i suoi studi all'Accademia scientifico-letteraria di Milano, dove nel 1908 conseguì la laurea in lettere discutendo con [...] varie direzioni dell'esperienza culturale che, nel dissolversi della sintesi positivista, aprivano nuove vie di ricerca nell'epistemologia, nella filosofia della natura, nella riflessione morale, a indirizzare gli interessi del giovane B. verso gli ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] per l'uso degli esperimenti e illustra il modo di produrne e registrarne i risultati; tratta questioni che riguardano l'epistemologia, si occupa delle relazioni tra scienza e religione. Nel primo periodo della sua carriera, egli lavorò in stretto ...
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enunciato
enunciato [Der. del part. pass. enuntiatus del lat. enuntiare, comp. di ex "fuori" e nuntiare "annunciare" e quindi "annunciare pubblicamente, esternare"] [FAF] [ALG] Secondo la definizione [...] e sotto quali condizioni preliminari (ipotesi). ◆ [FAF] E. molecolare: → connettivo logico. ◆ [FAF] E. protocollari: v. epistemologia: II 436 a. ◆ [ALG] Calcolo degli e., o delle proposizioni: nella logica matematica, sistema deduttivo (costituito da ...
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mètodo Nella storia del pensiero filosofico e scientifico, ogni procedimento inteso a raggiungere una conoscenza valida, dotata di significato e, soprattutto nel caso della filosofia, vera. Con la nascita [...] scienza moderna) e da I. Newton. L'indagine sui m. scientifici si è rinnovata nel primo Novecento tramite l'epistemologia. La consapevolezza della varietà dei m. scientifici in relazione al campo di indagine ha condotto alla distinzione tra i metodi ...
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Tesi secondo cui il tutto è più della somma delle parti di cui è composto. Questo principio generale è stato variamente articolato in diverse discipline. Nel campo delle scienze umane si parla di o. a [...] non sarebbero riducibili. Tali concezioni sono criticate, nel campo delle scienze umane, dall’individualismo metodologico (➔ individuo).
In epistemologia s’intende con o. la tesi secondo la quale un’ipotesi scientifica non ha un proprio circoscritto ...
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Filosofo della scienza, editorialista e uomo politico italiano (n. Lucca 1943). Docente di filosofia della scienza, può essere considerato fra i massimi studiosi italiani di K. R. Popper. Senatore dal [...]
Prof. di filosofia della scienza presso l'univ. di Pisa dal 1992, ha contribuito a far conoscere in Italia l'epistemologia di K. R. Popper. Nel contesto del dibattito postpopperiano sul relativismo e la razionalità nella filosofia della scienza, ha ...
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legge
légge [Der. del lat. lex legis, probab. da legere "leggere" come equivalente del gr. légo "dire"] [LSF] [FAF] Nel suo signif. primo e intuitivo, norma dalla quale è regolato un determinato fatto [...] -sperimentale, ogni formulazione dedotta con il ragionamento dai risultati di esperimenti, a partire da determinate ipotesi: v. epistemologia: II 434 d. Si usa distinguere le l. empiriche, che sono semplici generalizzazioni di regolarità osservate e ...
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Filosofo italiano (Roma 1925 - ivi 2005); prof. all'univ. di Roma, dove insegnò estetica dal 1964 al 1997. Si occupò di estetica e linguistica sotto un profilo filosofico, ponendo in primo piano l'esigenza [...] ). Suoi scritti principali: La crisi semantica delle arti (1964); Progetto di semiotica (1972); Estetica ed epistemologia. Riflessioni sulla "Critica del Giudizio" (1976); Ricognizione della semiotica (1977); Senso e paradosso (1986); Estetica ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] la stessa attività scientifica sono considerate continue con l'evoluzione naturale. L'anti-dogmatismo che informa le tesi epistemologiche popperiane è stato esteso da P. anche alle scienze sociali e alla filosofia politica. Particolarmente note sono ...
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epistemologia
epistemologìa s. f. [dall’ingl. epistemology (comp. del gr. ἐπιστήμη «conoscenza scientifica» e -logy «-logia»), termine coniato (1854) dal filosofo scozz. J. F. Ferrier]. – Nella filosofia del sec. 19°, la parte della gnoseologia...
epistemologico
epistemològico agg. [der. di epistemologia] (pl. m. -ci). – Che concerne l’epistemologia, cioè la filosofia della scienza, e in senso più ampio la conoscenza dei metodi delle scienze e dei principî secondo i quali la scienza...