Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] dal punto di vista filosofico la nozione stessa di teoria fisica (e, più in generale, qualsiasi forma di epistḗmē). Generazioni successive di filosofi, in primo luogo Empedocle, Anassagora e Democrito, tentarono a questo fine di elaborare ciascuno ...
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Scienza greco-romana. Epistemologia e teorie della Natura nell'eta ellenistica
David Sedley
Epistemologia e teorie della Natura nell'età ellenistica
La filosofia ellenistica
Nel IV sec. a.C. Aristotele [...] della medicina o dell’astrologia. In ciò echeggiava la tesi di Socrate secondo cui la virtù era ‘scienza’ (epistḗmē); diversamente dalla medicina e dall’astrologia, tuttavia, la virtù era esclusivamente una ‘scienza’ nel significato più rigoroso del ...
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Platone
Stefano De Luca
Il filosofo delle idee
Platone è – insieme al suo grande allievo, Aristotele – il più importante pensatore dell’antichità. Per comprendere l’ispirazione della sua filosofia, [...] l’essere – cioè che la mente umana sia come un specchio – Platone si chiese quale fosse l’oggetto proprio della scienza o epistème, cioè di un sapere stabile e immutabile. È chiaro che tale oggetto non può essere costituito dalle cose di questo mondo ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] state progressivamente escluse le scienze profane, ossia, nella definizione prevalente, 'straniere', nate all'esterno dell'episteme arabo-islamica, la cui appartenenza al canone scientifico, da sempre controversa, subì attacchi sempre più decisi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] per approdare a un’astratta metafisica, in quanto la ferrea logica delle idee chiare e distinte rischiava di esaurirsi in un’episteme dogmatica illusa di arrivare al possesso dell’essenza delle cose. In antagonismo a ogni forma di sapere sterile Vico ...
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Metodi scientifici
Gaspare Polizzi
Come orientare la conoscenza della realtà
La ricerca di un metodo nasce con il pensiero umano, ma solo con la scienza moderna diventa un problema fondamentale: infatti [...] e molto lontano dal carattere generale e oggettivo del metodo della fisica.
Epistemologia
L’epistemologia (dalle parole greche epistème «scienza» e lògos «discorso, spiegazione») studia la natura, i fondamenti, i limiti, i metodi e i criteri di ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] noi, oggi, parliamo di scienza, intendiamo qualcosa di assolutamente diverso dalla doctrina e dalla scientia del Medioevo e anche dalla epistḗmē greca. La scienza greca non fu mai 'esatta' e non lo fu perché per la sua stessa natura non abbisognava ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] tempo aveva fatto concorrenza alle scienze particolari, rivendicando una superiorità basata sul sapere assoluto e incondizionato (epistḗmē anypóthetos) dei principî. Tuttavia, già da lungo tempo la filosofia aveva perso il suo ruolo di preminenza ...
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CORNELIO, Tommaso
Vittor Ivo Comparato
Nato a Rovito, nei pressi di Cosenza, nel 1614, il C. fu uno dei protagonisti della rivoluzione scientifica del XVII secolo nell'area meridionale. Della sua giovinezza [...] . 97-146; M. Baldini, Epistemologia e storia della scienza, Firenze 1974, cap. 3; G. Deffenu, Il "Progynmasmata phisica" di T. C., in Episteme, VIII (1974), pp. 190-221 (su cui cfr. E. Garin, A proposito di T. C., in Riv. crit. di storia della filos ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] . D'altra parte, Aristotele sosteneva che l'intelletto ‒ la parte superiore dell'anima, responsabile della produzione di scienza (epistḗmē; scientia) ‒ è indipendente dal corpo (De anima, III, 4) e che la conoscenza si ottiene attraverso un processo ...
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episteme
epistème s. f. – Nel linguaggio filosofico, traslitt. del gr. ἐπιστήμη, che indicava inizialmente ogni conoscenza abilitante a compiere determinate attività o mestieri, e in seguito, più specificamente, l’aspetto rigoroso e teorico...
epistemico
epistèmico agg. [der. di episteme, sul modello dell’ingl. epistemic] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filosofico e degli storici della scienza, che si riferisce alla episteme, cioè ai programmi d’indagine scientifica, e alle relative...