Figlio (n. 255 a. C. circa) di Alessandro e Olimpiade, ambedue figli di Pirro; succedette sul trono al fratello Pirro II (234) in ancora giovane età; morì prima della stessa madre Olimpiade. ...
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Figlio di Pirro, fu re d'Epiro dal 272 a. C.; combatté contro Mitilo re degli Illirî e più tardi (266) assalì Antigono Gonata di Macedonia, ma fu respinto e cacciato dall'Epiro dove poi tornò con l'aiuto [...] degli Etoli. Poco dopo, si spartì l'Acarnania con gli stessi Etoli. Lasciò il trono al figlio Pirro II sotto la tutela della madre Olimpiade ...
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Figlio (n. 319 - m. 272 a. C.) di Eacida, re d'Epiro. Al potere dal 307 al 303, fu cacciato dal regno, rientrandovi nel 297. In lotta contro la Macedonia per l'indipendenza, fu attaccato da Lisimaco e [...] , a tornare in Italia. Si chiuse in Taranto, ma dopo l'incerta battaglia di Benevento contro i Romani (275) tornò in Epiro, lasciando il presidio della città al figlio Eleno. In Grecia frattanto la situazione politica era mutata: la Macedonia si era ...
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Nome di due sovrani del sec. 4º a. C. 1. A. I (circa 385-370), dopo essere stato cacciato dal regno riuscì a tornarvi con l'aiuto degli Illirî. Partecipò alla seconda lega navale attica, fondata nel 377, ed ebbe amichevoli relazioni con l'ateniese Timoteo. 2. A. II, figlio di Aribba, fu escluso dal padre dalla successione al trono, ma vi pervenne egualmente nel 313 alla morte del fratello; fu ucciso ...
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Figlia (m. 230 a. C. circa) di Pirro, andò sposa (272) al fratellastro Alessandro, succeduto al padre sul trono epirota. Ebbe una figlia, Ftia, che sposò Demetrio II di Macedonia, e due figli, Pirro e Tolomeo, i quali alla morte del padre regnarono successivamente sotto la sua reggenza ...
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Figlio (sec. 4º a. C.) di Alceta I; regnò dopo la sua morte (dopo il 373 a. C.) insieme col fratello Aribba: da essi trassero origine i due rami della casa regnante in Epiro. Morì prima del 357, lasciando [...] un figlio, Alessandro (il Molosso) e due figlie: Troade e Olimpiade, madre questa di Alessandro Magno ...
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Despota di Epiro (m. 1296). Successo (1271) al padre Michele II Angelo, dovette cedere Durazzo a Carlo d'Angiò (1272); nel 1279 riconobbe per tutto il despotato l'alta sovranità dei re angioini. ...
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Patriota (Santa Sofia d'Epiro, Cosenza, 1749 - Napoli 1799); prof. di latino e greco nel Collegio della Nunziatella di Napoli (1773), fu implicato in un processo antimassonico e imprigionato (1776). In [...] seguito fu bibliotecario della R. Biblioteca Borbonica, grecista, papirologo e diplomatista di grande valore; sotto la repubblica napoletana del 1799 fu presidente del Comitato dell'amministrazione interna ...
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Figlio (n. tra il 336 e il 331 a. C. - m. 298) di Alessandro il Molosso, del ramo primogenito degli Eacidi. Regnò dapprima sotto la tutela di Olimpiade, poi da solo (317-12), poi con Alceta del ramo cadetto. Per la ribellione degli Epiroti dovette cedere il trono a Pirro (307). Restaurato nel regno (302), rimase unico sovrano finché ritornò Pirro (298) che, dopo una breve coreggenza, lo fece uccidere ...
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epirota
epiròta agg. e s. m. e f. [dal lat. Epirotes, gr. ᾿Ηπειρώτης] (pl. m. -i). – Dell’Epiro, abitante dell’Epiro, regione storica della Grecia centro-occid., che comprendeva il territorio montuoso fra il Pindo e il golfo di Arta.
aromuno
(o aromèno) agg. e s. m. (f. -a). – Relativo o appartenente agli Aromuni (o Aromeni; romeno Arômani), popolazione balcanica di circa 200.000 individui, che vivono in gruppi sparsi in Macedonia, Tessaglia, Epiro e Albania e parlano...