(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta [...] di olivo selvatico. I vincitori erano spesso onorati con l’erezione di statue e le loro gesta erano celebrate con epinici da poeti famosi (Simonide, Bacchilide, Pindaro); nelle loro città entravano su un carro tirato da cavalli bianchi, ricevendovi ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] ateniese e, dopo avere proclamato la tregua sacra, indisse i Giochi invitando gli ateniesi a parteciparvi
Fonti letterarie, come gli epinici di Pindaro e Bacchilide, e i resti di edifici e impianti riportati alla luce nel 19° secolo, nonché la ricca ...
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Le cerimonie olimpiche
Oscar Eleni
Da Atene 1896 a Sydney 2000
Il 23 giugno 1894 il Congresso del Comitato olimpico internazionale votò la 'restituzione all'umanità' dei Giochi Olimpici, decidendo che [...] un ramo d'ulivo e pronuncia a voce alta la supplica del poeta Pindaro, cantore delle vittorie di Olimpia con i suoi famosi epinici: "A Zeus perché porti la pace in tutto il mondo e vigili sui vincitori delle corse". Questa è la formula che è stata ...
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nemeo
nemèo agg. [dal lat. Nemēus o, più spesso, Nemeaeus; gr. Νέμειος o Νεμεαῖος]. – Di Nemèa, valle dell’Argolide in Grecia, celebre per il santuario di Zeus: il leone n., mitica belva uccisa da Ercole; feste n. (anche assol., come s. f....
olimpico
olìmpico agg. [dal lat. Olympicus, gr. ᾿Ολυμπικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Del monte Olimpo (v. olimpo), concepito nella mitologia greca come sede degli dèi: le divinità o., soprattutto le divinità dei tempi omerici, contrapposte sia...