CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] e Ugo Foscolo giudicheranno la versione superiore a quella del Poliziano e pari allo stesso originale. Scrisse inni, epigrammi, egloghe, commedie e carmi in latino, solo in minima parte pubblicati dai fratelli Volpi (Io. Antoniii Volpii carminum ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] di Lorsch, secc. IX-X) e da due frammenti ritrovati sempre dal de Rossi nel 1854 contestualmente ai centoventisei dell'epigramma 16 sopra ricordato, si ritiene oggi riferito a S.: esso descrive la scena del vescovo ("rector") occupato sul posto ("hic ...
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Erudito (York 735 - Tours 804). Il suo insegnamento, ispirato alla riscoperta della cultura classica, divenne fondamentale per la riorganizzazione del sistema scolastico di tutto l'Impero e contribuì alla [...] re e santi di York; De clade Lindisfarnensis monasterii, sul saccheggio della chiesa di s. Gutberto); carmi ed epigrammi; trattati sulle arti liberali (De gramatica; De rhetorica; De dialectica; Disputatio Pipini cum Albino scholastico; del De musica ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] il caso per il carme di Manuele File su un'icona musiva con le Dodici f. (sec. 14°), oppure per la serie di epigrammi anonimi, conservati in due codici degli inizi del sec. 12° (Venezia, Bibl. Naz. Marciana, gr. Z. 507; Athos, Vatopedi, 36), che ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] con il nome di Rosvildo Leucianitide, e dell'Accademia degli Infecondi, scrisse discorsi sacri e profani, sonetti, madrigali, epigrammi latini, libretti per oratori musicali, opere che, sebbene, non denotino una grande originalità, rivelano però una ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] .
A parte, infatti, la pubblicazione degli Analecta poetica (Neapoli 1686 e 1689), due volumi di poesie e di epigrammi composti da gesuiti, la sua prima opera importante è un trattato completo di Philosophia peripatetica (Neapoli 1688 e 1692 ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] , dove, grazie agli accurati studi di retorica seguiti nel biennio 1710-11, imparò a fare egregie allocuzioni e a comporre eleganti epigrammi e carmi italiani e latini.
Ormai maturo per la vita religiosa, il 16 genn. 1712 vestì l'abito monastico nel ...
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CAPECE, Gaetano Maria
Francesco Raco
Nacque a Napoli il 16 genn. 1720 da Michele e da Teresa de Santis, in un'antica e nobile famiglia. Compì i primi studi, con ottimi risultati, nel collegio Capece; [...] operosità didattica, svolse un'intensa ed eclettica attività pubblicistica nata dai suoi multiformi interessi di studioso. Epigrammi ed iscrizioni in lingua greca e latina, interpretazioni di passi scritturali, esami di monumenti archeologici ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] ma l'Amanzio parla di un triennio.
In quest'epoca il C. si dilettava anche di versi latini, soprattutto di epigrammi, che il cardinale apprezzò, incoraggiando il suo segretario, garantendogli l'ozio per i suoi studi e raccomandandolo al marchese di ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] , La bibliothèque de Fulvio Orsini, Genève-Paris 1976, pp. 30, 49-50, 78, 155-157, 159-161, 178, 187, 449; A Meschini, Epigrammi inediti di M. D., in Miscellanea, I, Padova 1978, pp. 61 ss.; Ph. Hoffmann, L'histoire d'un manuscrit médical copié à la ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...