Poeta greco (n. circa 315 - m. dopo il 240 a. C.); nato forse a Tarso in Cilicia, fu però cittadino di Soli, nella stessa regione, dove ebbe un monumento e l'effige riprodotta sulle monete. Frequentò ad [...] I Sotere, dove pubblicò un'edizione dell'Odissea, dopo quella di Zenodoto. Della sua opera poetica (inni, epicedî, elegie, epigrammi e una raccolta di poesie varie intitolata Κατὰ λεπτόν) ci resta il poema astronomico Fenomeni (Φαινόμενα) in 1154 ...
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Umanista (Venezia 1450 circa - Gurk 1535); nel 1489 ebbe una cattedra all'univ. di Parigi, ma, implicato in acerbe polemiche, accusato di condotta immorale e di eresia, nel 1496 fuggì in Inghilterra e [...] 1524 si trasferì a Roma come influente prelato domestico di Clemente VII. La sua produzione letteraria (epigrammi, particolarmente apprezzati e più volte stampati, poesie di circostanza ed erotiche, un Commentarium in Somnium Scipionis, trattatelli ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] lode dell'Alviano. L'opera (una cui redazione è anche nel Vat. Barb. lat. 1869, cc. 12r-17v) è una raccolta di epigrammi ed elegie scritti per la vittoria di Pavia in lode del Pescara e di Carlo V, auspicato rinnovatore d'Italia e garanzia certissima ...
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ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] E. a dedicarsi alla poesia, attraverso la lettura degli autori latini e il componimento di versi, per lo più elegie ed epigrammi, secondo il gusto dell'epoca.
In seguito lo stesso Aurispa, passato nel 1427 a Ferrara come precettore di Meliaduce d ...
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CIPPICO, Alvise
Magda Vigilante
Figlio di Coriolano e di Nicoletta Andreis, nacque a Traù in Dalmazia il 16 sett. 1456.
Il. padre Coriolano, cultore delle letterature antiche e storico valente, godette [...] Burchardi liber notarum..., in Rer. Ital. Script., XXXII, 1, a cura di E. Celani, p. 552; 2, p. 436. Altri documenti ed un epigramma del C. si trovano in L. Donati, Note su A. C. da Traù (1456-1501), in Arch. stor. Per la Dalmazia, t. XIII (1933 ...
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Umanista (Milano 1441 circa - Garlasco dopo il 1508). Fu alla corte degli Sforza con varia fortuna, subendo anche il carcere sotto Galeazzo Maria: raccontò le sue sofferenze nel Libellus de carcere (1483), [...] . Nel 1476 tornò in Lombardia; dopo il 1500, deluso per non aver avuto da Ludovico il Moro i riconoscimenti che si aspettava, si ritirò a Garlasco (Pavia), ove aprì una scuola di eloquenza. Lasciò raccolte di epigrammi, di elegie e di epistole. ...
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Famiglia originaria di Pordenone, che per quasi due secoli diede umanisti e letterati notevoli. A essa appartennero: C. Paolo Amalteo (Pordenone 1460 - Vienna 1517), prof. di lettere a Vienna, poeta cesareo [...] ivi 1574), medico e professore di medicina a Padova, in giovinezza improvvisatore, celebre soprattutto per i suoi epigrammi latini; Giambattista (Oderzo 1525 - Roma 1573), poeta anche in lingua greca, dotto in filosofia, teologia, diritto, segretario ...
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Umanista (n. Reggio nell'Emilia 1439 - m. forse a Mantova 1493 circa). Dopo avere studiato a Modena, attorno al 1458 si trasferì a Ferrara, dove seguì le lezioni di Guarino Veronese, e dove visse alla [...] di Federico Gonzaga, del cui figlio Francesco fu precettore. Lasciò poemetti (Triumphus in Borsium Atestinum carmen; Carmen de apparatu contra Turcum, dedicato a Borso d'Este; De casibus Herculis in insania), elegie, epigrammi, egloghe e satire. ...
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CAPPAROZZO, Giuseppe
Nereo Vianello
Nato a Lanzè di Quinto Vicentino, piccola borgata nei pressi di Vicenza, da Angelo e Lucrezia Matteazzi il 10 dic. 1802, passò la fanciullezza presso lo zio paterno [...] Canal, il Filippi, il Barbieri, il Montanari e il Veludo in quei "giovedì epigrammatici" da cui poi nacque la raccolta di epigrammi composti a gara Api e vespe, poistampata alla vigilia del '48; la "colta e virtuosa donzella" veneziana, ch'egli cantò ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] , Romae 1530, B, c. 12; E, c. 3; H, cc. 1v, 3v; K, c. 4; P, cc. 2r, 3v; P. Valeriano, Hexametri, odae et epigrammata, Venetiis 1550, c. 75; A. Colocci, Poesie italiane, e latine, a cura di G. Lancellotti, Jesi 1772, p. 129; M.A. Casanova, Heroica, a ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...