. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] nota dalle stampe sopra ricordate), carme in 70 esametri di autore ignoto cronologicamente posteriore ad Ausonio (nr. 37), nonché un epigramma di Anicio Probino che ricoprì cariche pubbliche di qualche rilievo tra la fine del 4° e i primi anni del 5 ...
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Epigrammista greco di Bisanzio (sec. 6º d. C.), detto anche Minotauro, del Ciclo di Agazia. Compose epigrammi amorosi ma specialmente funebri. ...
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Attrice (Madrid 1589 - ivi 1653); esordì da bambina sulle scene. Le sue nozze (1602) ispirarono gli epigrammi di L. de Góngora e di altri poeti. Fu lodatissima da Lope de Vega e da L. Vélez de Guevara, [...] che scrissero per lei alcune commedie ...
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Poeta greco (n. 312 a. C. circa); ebbe la prossenia della Lega etolica. Abbiamo di P., oltre a pochi epigrammi in Ateneo e trovati nei papiri, una ventina di epigrammi nell'Antologia Palatina, nei quali [...] tratta gli stessi motivi di Asclepiade; vi predomina l'elemento erotico-sensuale, pur con qualche aspirazione morale, e quello conviviale. Meleagro di Gadara nella Corona chiamava gli epigrammi di P. "selvaggi fiorellini di campo". ...
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Erudito e poeta (Firenze 1473 - ivi 1548), insegnò il greco nello Studio fiorentino dal 1502. Autore di epigrammi ed elegie latine, di otto Selve e di un poemetto, Aeluromyomachia, in cui racconta la guerra [...] dei gatti con i topi ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.), vissuto a Roma al tempo di Caligola. Compilò la seconda raccolta (Στέϕανος "Ghirlanda") di epigrammi dopo quella di Meleagro, in cui con i proprî raccoglieva, come diceva [...] ; ma la sua Ghirlanda (detta Corona) conteneva probabilmente opere di almeno altri dodici poeti, vissuti fra il tempo di Meleagro e il suo. Nell'Antologia Palatina sono attribuiti a F. un'ottantina di epigrammi di vario argomento ma di scarso valore. ...
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Epigrammista greco (sec. 1º d. C.) della Corona di Filippo di Tessalonica, di cui restano una quindicina di epigrammi di vario carattere nell'Antologia Palatina. ...
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Poeta latino (sec. 3º-4º d. C.) dell'Anthologia Latina, identificato da alcuni col fratello minore di Lattanzio, che gli dedicò un'epitome delle Divinae institutiones. Ne conosciamo tre epigrammi, tre [...] esametri di un De rore, una poesia su Narciso in 16 esametri e due brevi poemetti: sull'arrivo della primavera (22 versi) e sulla fortuna (36 versi), in distici, in cui prevalgono i versi ecoici ...
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Epigrammista greco (1º sec. d. C.) della Corona di Filippo di Tessalonica, ch'egli imitò; nell'Antologia Palatina restano alcuni suoi epigrammi. Sembra vada distinto da A. di Megalopoli, anch'esso scrittore [...] di epigrammi. ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...