Poeta latino (secc. 2º-1º a. C.). Si ritiene da alcuni che si chiamasse Levio Melisso. Fu dell'ambiente di Q. Lutazio Catulo, console nel 102 a. C., che accoglieva la cultura greca, specialmente nelle [...] forme della poesia erotica ellenistica. Ma la poesia di L. non si limitava alla forma dell'epigramma, aveva carattere narrativo e dovette avere influsso non trascurabile sui poetae novi, anche se poi il ricordo di L. si offuscò nel rigoglio dell' ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] Columnensium mortuo Alex. sexto), il citato Vat. lat. 3388 (f. 199); Vat. Ottob. lat. 2860 (a ff. 7ve 11v si trova ripetuto l'epigramma del Vat. lat. 3353; la seconda volta è cancellato). Altri versi del C. sono nei codici Vat. lat. 5383 (a f. 60v il ...
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Madrigalisti fiorentini, i cui componimenti, sparsi in varî codici e ancora in buona parte inediti, non sono sempre facilmente attribuibili all'uno piuttosto che all'altro. Giovan Battista il Vecchio (Firenze [...] figlio di Lorenzo, sciolse il madrigale dalla stretta imitazione petrarchesca e gli infuse una certa grazia agile e armoniosa; suo è l'epigramma per la Notte di Michelangelo ("La Notte, che tu vedi in sì dolci atti Dormir, fu da un Angelo scolpita In ...
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Poeta, storico e filosofo greco (n. poco prima del 480 a. C. - m. prima del 421 a. C.), figlio di Ortomene. Autore di tragedie e drammi satireschi (restano circa 80 frammenti), fu quarto nel canone alessandrino [...] dei poeti tragici. Ma scrisse anche elegie, inni, ditirambi, epigrammi (restano una decina di frammenti, alcuni controversi: non è suo l'epigramma sulla morte di Euripide); pochi frammenti si hanno anche delle sue opere in prosa: Viaggi o Memorie, La ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] ora egli tentava. Ritiratosi nella città nativa sotto la protezione della ricca vedova Marcella, qui pubblicò (102) il 12º libro di epigrammi. n L'arte di M., messa da parte la massa di componimenti scritti col solo scopo di procurare denaro e favori ...
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Filosofo (Monreale 1733 - Palermo 1781). Sacerdote, prof. di metafisica (dal 1765) nel seminario di Monreale, avversò l'empirismo di Locke e il sensismo di Condillac. Fu accusato di panteismo spinoziano [...] p. Isidoro Bianchi (nel De existentia Dei, 1722); fu anche canzonato da Giovanni Meli nel poemetto Origini di lu munnu (scritto nel 1768) e nell'epigramma Ricetta pri lu sistema di Miceli. Secondo alcuni N. Spedalieri sarebbe stato suo scolaro. ...
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Poetessa italiana (Torino 1924 - Roma 2014). Formatasi nel clima postermetico di chiara ascendenza montaliana, e incline alla trasposizione in chiave allusiva così dei dati oggettivi come di quelli autobiografici, [...] , Transito con catene, 1977, La stella del libero arbitrio, 1986), è venuta via via distendendosi dal mottetto o epigramma a forme narrativo-discorsive, fino al racconto in versi Giovanna d'Arco (1990). Studiosa di letteratura francese (Ronsard fra ...
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Uomo politico fiorentino (Firenze 1452 - Roma 1522), priore (1481), amico di Piero de' Medici, di cui fu ambasciatore presso Carlo VIII (1493), gonfaloniere di giustizia (1501), poi (1502) gonfaloniere [...] stanziale e condusse a termine la conquista di Pisa. Ma la sua debolezza politica, aspramente bollata da Machiavelli in un famoso epigramma (La notte che morì Pier Soderini L'anima andò dell'inferno alla bocca; Ma Pluto le gridò: anima sciocca! Che ...
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Pseudonimo dello scrittore italiano Giacomo Ca' Zorzi (Noventa di Piave 1898 - Milano 1960). Dotato di una ricca cultura internazionale, N. appare una figura atipica di intellettuale nel panorama italiano, [...] più genuina di sé l'ha lasciata nella raccolta di versi in dialetto veneto, dove il suo umore estroso dà accenti di epigramma ora a temi civili, ora, e assai meglio, a un canto vagamente elegiaco ispirato all'amore, all'amicizia e ai valori positivi ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] anno frequentavano a Roma.
Il primo tentativo letterario del Pompilio di cui è rimasta traccia risale al 1475: un epigramma per l’edizione dell’Aesopus moralisatus (Hain [= H] 00291, Indice Generale degli Incunaboli [= IGI] 86, Indice delle edizioni ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...