PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] . Nessuna delle iscrizioni funerarie o votive di pittori allude a opere compiute o comunque a meriti artistici. Un epigramma autoelogiativo è riportato da Plinio, ma come appartenente alla pittura eseguita, non alla tomba del pittore (Plin., Nat ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] della R. Insigne Accademia di S. Luca, 1909-11); Il chiostro medioevale di S. Paolo fuori le Mura, ibid. 1918; Un epigramma di Marziale e le ultime scoperte al foro di Augusto, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani, ibid. 1928; Simboli ...
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OSTRAKA
V. Bartoletti
L. Guerrini
Red.
Con la parola ὄστρακον i Greci indicavano il guscio della testuggine e le conchiglie, ed anche, per estensione, altri oggetti di forma incavata e rotonda come [...] 1918, p. 739 ss. (glosse omeriche, raccolta di sentenze); B. G. Grenfell, in Journ. of Egyptian Archaeol., V, 1918, p. 16 s. (epigramma); J. G. Miln, ibid., VIII, 1922, p. 156 s. (sentenze acrostiche); P. Viereck, in Raccolta di scritti in onore di G ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] od Orsippos, vincitore nello stadio nell'Olimpiade XV (= 720) il merito di aver corso completamente nudo, come ricordava anche un epigramma posto sotto la sua statua innalzata per l'oracolo delfico a Megara per benemerenze civiche (C. I. G., 1050; I ...
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TROILO E POLISSENA
E. Paribeni
A) Troilo (Τρωίλος, Troilus). - Principe troiano figlio di Priamo, ucciso da Achille in un'imboscata notturna nei primi tempi della guerra di Troia. Il suo nome è ricordato [...] i Propilei (Paus., i, 28, 6) e un altro a Pergamo sul Kaikos (Paus., iv, 15, 10): mentre in un epigramma dell'Anthologia Planudiana (iv, 150) un'altra pittura dello stesso soggetto è stata con evidente confusione assegnata a Policleto. Un gruppo ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] considerate dei candelabri, con base e un bocciolo in alto, dalla Squarciapino; il Picard, invece, basandosi su un epigramma di Marziale (Liber spectaculorum, x, 20, 6 ss.), vi ha visto degli ornamenti acroteriali per fontane monumentali, dominanti ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] invettiva, sullo scherno, sulla beffa dall'italico Lucilio, all'ironico e sorridente Orazio, al sarcastico Giovenale, con l'epigramma pungente di Marziale, sferzando i costumi e i vizi della società contemporanea. Ma nel campo dell'arte figurativa il ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] personalità, nel IV sec. Prassitele (v.) ne esalta la grazia e, pur conservando alcuni elementi animaleschi, trasforma in epigramma o idillio la loro figura. Nel Satiro versante c'è infatti soltanto il particolare delle orecchie ferme che ricorda l ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] metà del III sec. un certo Eetion scolpì una statua in legno di cedro per il medico Nikias, come risulta da un epigramma di Teocrito (Anthol. Pal., vii, 15, 2). Boethos (Anthol. Gr., iii, 92, 10) aveva rappresentato per la prima volta A. fanciullo ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] sulla fine del verso.
Falecio (o faleceo) Dal nome del poeta alessandrino Faleco (3° sec. a.C.; se ne hanno epigrammi nell’Antologia Palatina) che lo usò per primo κατὰ στίχον; compare, associato ad altri v., specialmente gliconei e ferecratei, in ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...