Scultore, nato a Lindo nell'isola di Rodi, allievo di Lisippo. L'opera più famosa di lui fu la statua gigantesca del Sole, nume tutelare dell'isola, eretta dai Rodiesi per celebrare la liberazione della [...] dieci cubiti fece (questo) Carete Lindio. Non si può dire invece che fosse scolpito sulla base del colosso l'epigramma conservato nell'Antologia Palatina (VI, 171). La statua crollò per terremoto nel 224, spezzandosi alle ginocchia. Plinio (Nat. Hist ...
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VARRONE Atacino (P. Terentius Varro Atacinus)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Scrittore latino, nacque l'82 a. C. ad Atax (Aude) nella provincia narbonese. A trentaquattro anni prese a studiare la letteratura [...] sue Elegie, in cui cantava, con lo pseudonimo di Leucadia, una giovane donna. Gli fu attribuito anche un grazioso epigramma. Varrone Atacino, che venne giudicato favorevolmente da Seneca il Vecchio, Velleio Patercolo e Quintiliano, mentre da un lato ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] in comune con lui il gusto per l'archeologia e per le composizioni in versi in latino, lingua nella quale scrisse due epigrammi in onore delle opere antiquarie.
Il F. fu, nel corso dei suoi studi a Roma, discepolo assiduo e devoto di Pomponio Leto ...
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occasione
Alessandro Capata
Considerato tradizionalmente un termine intermedio tra «virtù» e «fortuna», l’o. ricopre un ruolo strategico nel linguaggio politico machiavelliano, come già vide Fredi Chiappelli [...] , Sulla concezione machiavelliana del tempo, «Il contesto», 1977, 3, pp. 3-31; M. Martelli, Da Poliziano a Machiavelli. Sull’epigramma Dell’Occasione e sull’occasione, «Interpres», 1979, 2, pp. 230-54; F. Adorno, Fortuna e virtù in Machiavelli e in ...
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LANDO, Vitale
Giuseppe Gullino
Ultimo dei figli maschi di Marino di Vitale e di Marina Baseggio di Nicolò di Pietro, nacque a Venezia nel 1421 da ricca e prestigiosa famiglia: un fratello del nonno [...] il quindicenne L. frequentò a Padova i corsi di diritto civile tenuti da Leonino da Bergamo, che all'allievo dedicò un epigramma. La precoce morte del padre (1439) costrinse il L. a interrompere per qualche tempo gli studi; nello stesso anno, il 7 ...
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ZEUSI (Ζεῦξις, Ζεύξιππος, Zeuxis)
P. Moreno
Pittore vissuto nella seconda metà del V sec. a. C. Fu, secondo il giudizio degli antichi, uno dei più grandi pittori greci. La fama delle sue opere ispirò [...] (v. eros) e che si è voluto anche identificare con la figura sorridente distesa su di un letto di rose, di un epigramma (Anth. Gr., xvi, 210); troppo vago è invece il riferimento all'Eros con l'arco dell'elegia di Properzio (Quicumque ille fuit ...
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Tiranno di Atarneo in Troade (metà del 4º sec. a. C.). Eunuco, fu in un primo tempo servo di Eubulo, signore di Atarneo e Asso. Poi, liberato, fu ad Atene alla scuola di Platone e amico del giovane Aristotele [...] il futuro Alessandro Magno. Più tardi (341) E. cadde in mano dei Persiani, che lo sospettavano di accordi con Filippo, e fu condannato a esser crocifisso. E. morì eroicamente: Aristotele lo compianse in un epigramma tombale e nell'Inno alla Virtù. ...
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SUMMONTE, Pietro
Fausto Nicolini
Umanista, nato a Napoli nel 1453, ivi morto il 14 agosto 1526. Lettore di grammatica, poetica e rettorica in quello Studio, non lasciò se non alcune lettere latine, [...] opere del secondo e delle rime del terzo, ne diede edizioni correttissime presso il Mayr di Napoli.
Bibl.: Vedi del Sannazzaro l'epigramma De Summontii pietate e l'ultima egloga dell'Arcadia, e le Rime del Cariteo (a cura di E. Pèrcopo, Napoli 1892 ...
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MAMERCO (Μάμερκος, Mamercus)
Gaetano De Sanctis.
Tiranno di Catania. Di origine italica, venne in Sicilia come mercenario. Fra i torbidi che seguirono la spedizione di Dione, riuscì a impadronirsi della [...] 'assemblea siracusana, fu ucciso come un malfattore. S'era sperimentato in greco nella poesia drammatica e ci è rimasto di lui un epigramma non volgare.
Bibl.: Oltre le storie di Grecia e d'Italia, G. De Sanctis, in Atti Acc. Torino, XLVII (1911-12 ...
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Poeta greco nativo di Messene, vissuto nell'età della Lega Achea, quando parve si ravvivasse d'un ultimo ardore guerresco l'anima ellenica. Ci restano di lui, nell'Antologia greca, una quindicina di epigrammi [...] scritto perduto, verisimilmente satirico-letterario, intitolato Συγκρίσεις (Confronti).
Bibl.: Reitzenstein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I, col. 1506; E. Bignone, L'epigramma greco, Bologna 1922, pp. 13 segg. e 267 seg. ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...