GIANO (Ianus)
F. Castagnoli
È il dio della porta, che guarda l'interno e l'esterno, ed era perciò rappresentato con due volti contrapposti. Tale era la statua nel tempio di G. presso il Foro, che si [...] , fu dedicata da Augusto nel tempio, probabilmente del Foro Olitorio (si è pensato ad un Hermes di Skopas, ricordato da un epigramma dell'Anthologia Palatina). Una figura intera di G. nel tipo di ianitor, con chiave e verga, ed un'altra di G ...
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DIONYSIOS (Διονύσιος, Dionysius)
G. Cressedi
2°. - Pittore di Colofone contemporaneo di Polignoto. Non abbiamo niente di lui e non sono stati trasmessi nomi di sue opere. Alcuni autori invece dànno giudizî [...] oscuri e non dette un vero decoro artistico alle immagini. L'epoca esatta in cui visse D. non è determinata. Un epigramma greco (Anthol., ix, 758) ricorda D. insieme a Mikon; ammessa l'autenticità della fonte, l'artista sarebbe fiorito verso il 450 ...
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Poeta, scrittore e saggista sudcoreano (n. Kunsan 1933). Nel corso della vita è stato testimone consapevole e sofferto dei tanti eventi drammatici che hanno scosso il suo Paese: dall'occupazione giapponese [...] Paese. La sua inesauribile, incredibilmente prolifica vena creativa, in grado di attraversare ogni genere letterario (dal breve epigramma al poema, dal romanzo al saggio critico) non si è tuttavia mai interrotta, riprendendo vigore soprattutto nel ...
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Scrittore di epigrammi greci, vissuto con probabilità al tempo di Augusto; i suoi epigrammi, dei quali giunsero a noi una trentina nell'Antologia greca (v.), furono raccolti da Filippo nella sua Ghirlanda, [...] dell'età di Augusto, fautore dell'eloquenza asiana, della cui arte abbiamo qualche saggio nelle Suasorie di Seneca.
Bibl.: Brzoska e Reitzenstein, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II, col. 711 seg.; E. Bignone, L'Epigramma greco, Bologna 1921, p. 299. ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] inciso sul rovescio di un cippo che il padre aveva fatto erigere in onore del figlio, e che ancor oggi esiste. Questo secondo epigramma del Poliziano è in testa ad una raccolta di poesie in onore di Domizio, che il padre o chi per lui mise insieme e ...
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D'AFELTRO, Pietro (Petrus Feltrus o Feltrius)
Concetta Bianca
Nacque a Napoli nel 1463. Le scarse notizie che si hanno sulla sua vita, tra cui quelle riguardanti la città natale e la data di nascita, [...] e di confronto dell'intera cultura napoletana aragonese. Nell'Eridanus (composto nel 1483-84) il Pontano, infatti, in un epigramma diretto a Girolamo Carbone, in cui lo invita alle riunioni del suo circolo, aggiunge: "Feltrius accedat tecum; te culta ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] di Polignoto, dipinse un quadro raffigurante F. sofferente, ammirato per il suo verismo nonostante la ripugnanza del soggetto. Un epigramma (Anthol. Pal., xvi, 111) dice della rappresentazione di F. dovuta al pittore Parrasio, che l'eroe esprimeva il ...
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BONCAMBI, Paolo
Vittorio Fanelli
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, [...] ai legami che egli ebbe con poeti e scrittori. Forse fu poeta anch'egli; così lo chiama Leonardo Montagna in uno dei tre epigrammi a lui indirizzati (edito da G. Fatini, in Giorn. stor. della lett. ital., LXXV [1920], n. 1, pp. 25 s.; gli altri due ...
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MELEAGRO (Μελέαγρος) di Gadara
Augusto Rostagni
Filosofo e poeta, vissuto tra la fine del secolo II e il principio del I a. C. Dalla nativa Gadara (Siria) passò a Tiro, e infine a Cos, dove morì. È [...] neanche, come si potrebbe presumere, a motivi cinici, o a una concezione cinica della vita.
Per la forma dell'epigramma, che presso i Greci vantava una lunga tradizione e specialmente nell'età alessandrina era venuta in grandissima voga trattando di ...
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Verseggiatore torinese, vissuto dal 1784 al 1860. Abusò delle sue singolarissime facoltà scrivendo liriche per troppe occasioni politiche, in lode di Napoleone I, dell'imperatore d'Austria, dei re di Sardegna; [...] , e inutilmente si studiava d'imparare dal Manzoni. Con questo osò talvolta gareggiare, e gli fu attribuito un mordace epigramma sul Carmagnola; per alcune tragedie, Tancredi, Ines di Castro, I Crociati a Damasco (1826-1829), otteneva successi che lo ...
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epigramma
s. m. [dal lat. epigramma, gr. ἐπίγραμμα, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»] (pl. -i). – Breve componimento in versi che, sorto originariamente come iscrizione, spec. funeraria, poi componimento mirante a fermare il ricordo di una...