La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] e l'Alto Adriatico (A.A., 2), Udine 1972, pp. 167-196; Id., Aspetti sociali della comunità cristiana di Aquileia attraverso le epigrafi votive (secc. IV VI), in AA.VV., Scritti storici in memoria di P.L. Zovatto, Milano 1972, pp. 237-258; Id., Le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] dalla Chiesa (Concilio di Mâçon del 585), dalla legislazione civile e temuto dai singoli, vista l'abbondanza delle epigrafi che cercano di scoraggiare tale pratica con minacce di ogni genere. Questi tipi generali si caratterizzano in modo diverso ...
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GHAZNAVIDI e GHURIDI
A. Bagnera
Dinastie del Medioevo islamico stabilitesi principalmente tra l'Iran orientale e l'Afghanistan, i G. e i Ghuridi possono essere complessivamente trattati come fenomeno [...] con versi a gloria dei sultani ghaznavidi nel metro epico di Firdūsī (Bombaci, 1966). Nella partitura a fasce con banda epigrafica è probabile il riferimento a un tipo di stoffe finora note solo per l'Iran selgiuqide e poi ilkhanide. Imitazione da ...
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GABRICI, Ettore
Marcello Barbanera
Nacque a Napoli il 23 nov. 1868 da Giovanni e da Angiola Malandrini. Dopo aver compiuto gli studi liceali si iscrisse all'Università partenopea dove seguì i corsi [...] in cui la scienza archeologica tentava di trovare una propria definizione nei confronti di settori - l'epigrafia e la numismatica appunto - che rientravano ancora pienamente nella configurazione antiquaria della scienza dell'antichità nel periodo ...
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FILOCALUS, Furius Dionysis (Furius Dionysius Filocalus)
T. N. Gray
Calligrafo, probabilmente anche pittore e uomo di lettere; fu attivo a Roma da prima del 354 sino al 380 d. C.
F. è il pseudonimo di [...] S. Tutte insieme queste caratteristiche determinano un nuovo stile, che costituisce una grande innovazione nella storia della paleografia e dell'epigrafia, da una parte per la sua introduzione di un disegno basato su un contrasto di luce e ombra, per ...
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Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (v. vol. ii, pp. 795-800)
L. Morricone
Alle quattordici basiliche protocristiane già note e scavate quasi tutte tra il 1935 e il 1937 (v. vol. ii, p. 799), [...] de l'Empire, in Mélanges de l'Université St. Joseph, Beyrouth, XXXVI, 1960-61 (1962), pp. 209-219. Per la storia e l'epigrafia: G. Pugliese-Carratelli, Gli Asclepiadi e il sinecismo di Cos, in La Parola del Passato, XII, 1957, pp. 333-342; P. Ramat ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] viaggio lo cita come "Gio. Antonio D'Osi da S. Gemignano" scultore, aggiungendo di essere stato da lui dissuaso dal copiare le epigrafi romane della zona perché già egli stesso le aveva tutte trascritte in un proprio taccuino (se ne vedano i fogli in ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] in archeologia e a iniziare il suo cammino come studente dell’Università romana «La Sapienza», seguendo un corso di epigrafia greca. Dal quale, però, ben presto – e benché mantenesse comunque, per il resto della sua vita, un grande interesse ...
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RUVO di Puglia (v. vol. vi, p. 1039)
P. Labellarte
La realtà antica di R. è rispecchiata nelle testimonianze archeologiche della sua necropoli, disperse dal commercio antiquario ottocentesco nei vari [...] R. Depalo, in Taras, VI, 1986, pp. 65-77, tavv. XXVII-XL; eaed., Ruvo di Puglia. Recenti scoperte in area urbana, in Epigrafia e territorio. Politica e società. Temi di antichità romana, II, Bari 1987, pp. 107-122, tavv. Ι-ΙΧ; P. Labellarte, in Taras ...
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Vedi STABIAE dell'anno: 1966 - 1997
STABIAE
O. Elia
Oppidum preromano della Campania (oggi Castellamare di Stabia), aggregato alla federazione nucerina.
La città ebbe probabilmente impianto osco-tirreno-ausone, [...] Capua, Stabia, Scopert e scavi, in Rivista di Studi Pompeiani, 1934, XIII, p. 166; id., Contributi alla storia ed alla epigrafia dell'antica Stabia, in Rend. Acc. Arch. Lettere e Belle Arti, Napoli 1939. Sulle acque termali: F. Di Capua, Dall'antica ...
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epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi commemorative. 3. L’insieme di epigrafi...
epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...