S.P.Q.R. Abbreviazione frequente nelle epigrafi latine per indicare il popolo romano. Forse equivalente in origine a Senatus Populus Quirites Romani (➔ Quiriti), fu poi intesa (sempre in epoca romana) [...] come Senatus Populusque Romanus. La formula, per esteso o abbreviata, è usata nelle iscrizioni monumentali. La sigla, tornata in auge nel Medioevo (12° sec.), ricorre sulle monete del senato romano di ...
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Abbreviazione del lat. Anno Domini («nell’anno del Signore») usata nelle indicazioni di data, spec. in epigrafi, lapidi, ecc. Nei paesi anglosassoni è di uso corrente al posto del nostro d.C. (= dopo Cristo). ...
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Sovrano di Persia (m. 302 d. C.), della dinastia dei Sasanidi. Durante il suo regno (dal 293), illustrato dalle epigrafi del monumento di Paikuli, si trovò impegnato nella guerra contro Roma, cui dovette [...] cedere l'Armenia e la Mesopotamia settentr. con la Gordiene ...
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Epigrafista tedesco (Klein-Neuhausen, Weimar, 1838 - Berlino 1903), prof. (dal 1886) all'univ. di Berlino. Studiò i monumenti dell'antichità greca, particolarmente le epigrafi attiche. Per le Inscriptiones [...] iscrizioni attiche fra la fine del 5º sec. a. C. e l'età augustea; delle sue numerose pubblicazioni di epigrafia e storia è notevole quella relativa alla lega delio-attica (Urkunden und Untersuchungen zur Geschichte des delisch-attischen Bundes, 1870 ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] un'intensa influenza del continente "miceneo", e dunque della cultura achea, su Creta, anziché l'inverso. Con la pubblicazione delle epigrafi, ancora per la massima parte inedite, di Pilo e di Cnosso (rispett. 1951 e 1952), si offrì una più ricca ...
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Nell’antica Grecia, colui che redigeva le leggi (gr. νόμος), per lo più membro di un collegio investito di questo compito. N. sono attestati soprattutto in epigrafi di età ellenistica.
Nomoteta era l’autore [...] di legislazione (Solone ad Atene, Licurgo a Sparta ecc.) o un membro delle commissioni, di numero vario secondo l’epoca e la città, incaricate della revisione della legislazione vigente. Ad Atene i nomoteti ...
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Epigrafista (Torino 1904 - Auschwitz 1944), prof. di epigrafia e antichità greche nell'univ. di Milano (dal 1934). Dedicò la massima parte della sua attività allo studio delle epigrafi e delle antichità [...] del Dodecaneso. Postumi (1952) sono stati pubblicati Tituli Calymnii e Tituli Camirenses ...
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(o nome m.) Nome derivato da quello della madre, o designazione del nome materno a completamento di quello individuale: è usato genericamente presso popoli che hanno avuto ordinamento matriarcale; è pertanto [...] frequente nelle epigrafi etrusche. ...
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Archeologo ed epigrafista (S. Giovanni in Fiore 1887 - Locri 1956). Partecipò all'esplorazione archeologica di Creta (1913, 1914, 1921), e si distinse poi negli scavi di Cirene (1923-33) di cui pubblicò [...] numerose epigrafi greche (Documenti antichi dell'Africa italiana, 1932-36). Prof. di antichità greche e romane nell'univ. di Firenze dal 1933, e dal 1935 in quella di Roma; socio corrispondente dei Lincei (1947). ...
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epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, o altrove a commemorazione di uomini o...
epigrafia
epigrafìa s. f. [der. di epigrafe]. – 1. Parte dell’archeologia che studia le epigrafi antiche: e. latina, italica, greca, ecc.; professore, cattedra di epigrafia. 2. Arte di comporre epigrafi commemorative. 3. L’insieme di epigrafi...