Poetessa statunitense (Ilford 1923 - Seattle 1997). Crebbe in un ambiente familiare colto e cosmopolita, che ne favorì l'eclettica educazione alla letteratura e alla danza; visse l'esperienza della guerra [...] con l'imagismo e le tecniche di Pound, l'adesione alla poetica dell'esperienza di W. C. Williams e dei suoi epigoni del Black Mountain, si decantarono nella poesia di L. in un armonioso, singolare equilibrio tra suggestioni mitiche e richiami al ...
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CASTELLUCCI, Salvi
Anchise Tempestini
Nacque ad Arezzo nel 1608. Allievo ed imitatore di Pietro Berrettini da Cortona, fu attivo ad Arezzo, Cortona e Città di Castello. Ritenuto dalle fonti più felice [...] iniziata nel secolo precedente da Guillaume de Marcillat. In questo ciclo di Storie bibliche egli ci appare come uno degli epigoni più puntuali dell'opera del suo grande maestro, pur tra numerose sgrammaticature, soprattutto nel disegno. Il C. può ...
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DOTTI, Andrea (Andrea da Borgo Sansepolcro, Andrea Omodei, Andrea "de heremo")
Aristide Maria Serra
Nacque intorno alla metà del sec. XIII a Borgo Sansepolcro (oggi Sansepolcro, Arezzo).
Solo a grandi [...] più tarda, redatta come fu dal Poccianti nel suo Chronicon del 1567. Pur essendo certo che il Poccianti e i suoi epigoni si sono rifatti a tradizioni e documenti ben più antichi, e per noi in gran parte perduti, risulta difficile talora discernere ...
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BERNARDINO da Bissone (detto anche Mediolanensis, Furlano o B. Bisono)
Camillo Semenzato
Figlio di Antonio, morto nel 1497, questo scultore e architetto, originario della Lombardia, appare attivo per [...] ; anche se il suo gusto rimase sempre legato ai canoni della decorazione quattrocentesca, coerentemente con gli altri epigoni del lombardismo, la sua presenza fu molto importante per la diffusione di motivi decorativi rinascimentali nel Friuli ...
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BOVARA, Giuseppe
Lucia Vaccher
Figlio di Giacomo, nacque a Lecco, da insigne e ricca famiglia, il 12 giugno 1781. Poco si sa della sua giovinezza, salvo che entrò molto presto in amicizia con Alessandro [...] del tempo e si fece promotore di iniziative culturali di ogni genere. Come architetto, fu uno degli ultimi epigoni del neoclassicismo: curava scrupolosamente il suo linguaggio stilistico fin nei minimi particolari poiché suo ideale era la classicità ...
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Wallace, David Foster
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Ithaca (New York) il 21 febbraio 1962 e cresciuto a Urbana (Ill.). Dopo essersi laureato all'Amherst College (Amherst, Mass.) nel [...] tratte da patinate riviste letterarie. The broom of the system ha scosso il panorama letterario statunitense, dominato dagli epigoni del minimalismo, ed è stato considerato da alcuni critici l'opera di un originale e promettente talento letterario ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] (cfr. G. Poggioli, Mem. stor. di Piacenza, t. XII, Piacenza 1766, p. 160), patologia ereditaria emergente negli epigoni, soprattutto maschili, della casata. Si ritenne opportuno che le influenti relazioni e la consistente dote di Dorotea Sofia non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] di raccolta e di selezione del più che secolare patrimonio esegetico espresso dalla scuola dei glossatori arretrano al rango di epigoni di un metodo in declino. Un giudizio miope e riduttivo, del quale la lunga e fulgida stagione europea della Magna ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] in cui il Vignola giunse a Bologna - verosimilmente sul 1520 - gli artisti che tenevano il campo erano gli estenuati epigoni di Raffaello, ed è nell'ambito di tale raffaellismo che il B. ebbe il primissimo orientamento, avvalorato poi e rinforzato ...
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GUZZI, Giuseppe (Beppe)
Francesca Franco
Nacque a Genova il 23 marzo 1902 da Rodolfo e Carmela Desiderato. Nel 1913 la famiglia si trasferì a Livorno, dove il G. frequentò l'Istituto tecnico industriale [...] del 1922 e alla galleria Pesaro di Milano nel 1924 (La vecchina, Marina e Pane quotidiano: ubicazione ignota). Dagli epigoni della pittura macchiaiola i suoi interessi volsero presto all'espressionismo tragico di L. Viani, cui si legò d'amicizia sin ...
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