Nella mitologia greca, i figli dei 7 principi che combatterono contro Tebe (Alcmeone, figlio di Anfiarao, Egialeo di Adrasto, Diomede di Tideo, Promaco di Partenopeo, Stenelo di Capaneo, Tersandro di Polinice, Eurialo di Mecisteo), i quali rinnovarono la guerra 10 anni dopo, sotto la guida di Alcmeone. Ucciso Laodamante, figlio di Eteocle, che regnava a Tebe, presero la città, di cui ebbe la signoria ...
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Attribuzione data alla prima generazione dei successori di Alessandro Magno: Antigono Monoftalmo; Antipatro; Cassandro; Cratero; Eumene di Cardia; Lisimaco; Perdicca; Seleuco I; Tolomeo I. L’età dei d. [...] e velleità separatistiche dei generali, l’eccentricità della Macedonia rispetto al territorio dell’impero, le tradizioni dei popoli sottomessi e, infine, le tendenze autonomistiche delle città greche. La seconda generazione si chiama degli epigoni. ...
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Storico greco (fiorito nel sec. 3º a. C.) e ragguardevole uomo politico della propria città. Pochissimo si sa delle sue Storie di Alessandro Magno, dei Diadochi e degli Epigoni (forse fino al 247 a. C.), [...] come del Periplo dell'Asia; invece, dell'opera in 13 libri Intorno a Eraclea, perduta, possiamo farci un'idea dalla omonima opera di Memnone ...
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Sultano selgiuchide (sec. 12º); regnò sulla Persia e parte dell'Iraq (1117-57); è considerato l'ultimo dei "Grandi Selgiuchi", dopo i quali l'Impero si frazionò in linee collaterali minori e in dinastie [...] di epigoni. ...
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Phule, Mahatma Jotiba Govindrao
Riformatore indiano (Satara 1827-Pune 1890). Di casta mali (giardinieri), fu iniziatore del movimento anti-brahmano in Maharashtra e fondatore del Satyasodhak samaj («società [...] delle discriminazioni su base castale, che considerava effetto della dominazione «straniera» degli , di cui i brahmani erano epigoni. Tentò di formare un fronte unito di tutte le caste inferiori; negli ultimi anni si interessò soprattutto ai ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] (cfr. G. Poggioli, Mem. stor. di Piacenza, t. XII, Piacenza 1766, p. 160), patologia ereditaria emergente negli epigoni, soprattutto maschili, della casata. Si ritenne opportuno che le influenti relazioni e la consistente dote di Dorotea Sofia non ...
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Stati combattenti
Periodo finale della dinastia cinese dei Zhou orientali (770-221 a.C.), tradizionalmente divisa in Primavere e autunni (770-481 a.C.) e S.c. (453-221 a.C.). Il periodo è caratterizzato [...] l’utilizzo di spade in acciaio e fu inventata la balestra. Il periodo degli S.c. vide sorgere numerose correnti filosofiche (le cosiddette Cento scuole), quali il taoismo, la scuola legista, quella moista e gli epigoni di Confucio, Mencio e Xunzi. ...
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Il complesso di credenze, opinioni, rappresentazioni, valori che orientano un determinato gruppo sociale.
Il termine fece la sua comparsa in Francia quando A.-L.-C. Destutt de Tracy se ne servì per denominare [...] realtà. Tale significato divenne prevalente e fu ripreso da K. Marx e F. Engels per definire la maggior parte degli epigoni ‘rivoluzionari’ di G.W.F. Hegel. Marx intese l’i. come il complesso delle rappresentazioni, delle dottrine filosofiche, etiche ...
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Mommsen, Theodor
Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817-Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell’antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e [...] Nobel per la letteratura. La storia e la filologia europee gli dovettero indubbiamente un grande impulso innovatore, ma negli epigoni il metodo critico di M. degenerò talvolta in atteggiamenti ipercritici. La sua storia di Roma fino alla dittatura di ...
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Insieme dei territori conquistati dalle popolazioni mongole in Asia e in Europa orient. a partire dal 13° sec., e retti dall'omonima dinastia e dai suoi rami collaterali fino al 14° secolo.
Le origini
La [...] il contrario, egli non era mongolo ma turco, e tale era la dinastia Moghul fondata in India dal nipote Babur. Gli epigoni di Genghiz khan rimasero solo sul trono di Karakorum, la capitale mongola, impegnati in continue lotte con il risorto Impero ...
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