BALLI (Balle, Ballo), Tomaso (Masi)
Enzo Noè Girardi
Nato a Palermo nella prima metà del sec. XVI da Antonio, nobile palermitano, giureconsulto e maestro razionale del tribunale del Regal Patrimonio, [...] , II, 1, Brescia 1758, p. 188; V. Di Giovanni, Filologia e letteratura siciliana, II,Palermo 1879, p. 280; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme liberata, Padova 1893, pp. 360-366, 499; Id., Il poema epico-mitologico, Milano 1912, p. 265; Id., Il ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] aristotelismo, e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni dell'Arcadia, a voler prescindere, s'intende, dal recupero ottocentesco inteso a promuovere una nuova gloria cittadina ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] valore esclusivamente pedagogico, ma costituiva lo stimolo per la ricerca di una concezione filosofica da opporre ai superficiali epigoni della scuola sensistica francese. Una risposta alle sue esigenze il B. la trovò nel pensiero vichiano, che cercò ...
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BAZZONI, Giovanni Battista
Mario Quattrucci
Nacque a Novara il 12 febbr. 1803 da Giuseppe; trasferitasi, nel 1806, la famiglia a Milano, frequentò il liceo S. Alessandro, dove insegnava G. B. De Cristoforis [...] . Raya, Il Romanzo, in Storia dei generi letterari italiani, Milano 1950, pp. 164 s.; G. Mariani, Gli umili nella narrativa degli epigoni manzoniani, in Idea, IV, 45 (1952), p. 6; L.Volpi, Tre secoli di cultura bergamasca, Bergamo 1952, p. 180; Encid ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] di austerità religiosa e scientifica postgalileiana, era portato a giudicare in termini severamente negativi il F. come uno degli epigoni, anche se non il maggiore, di quell'importante movimento culturale facente capo a Cassiano Dal Pozzo che, nella ...
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GUGLIELMINETTI, Amalia
Marziano Guglielminetti
Nacque il 4 apr. 1881, da Pietro e da Felicita Lavezzato, a Torino presso l'abitazione del nonno paterno, Lorenzo.
Quest'ultimo, nato nel 1826 a Sambughetto, [...] dei Colloqui gozzaniani, vengono qui trasformate in ammissioni di mascolinità non virile, da parte di Guido e dei suoi epigoni. Sul tavolo della discussione è persino gettata "la legge di battaglia di Darwin", interpretata come "la necessità che ...
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FOLCHETTO da Marsiglia (Folquet de Marselha, Folco da Marsiglia)
Maurizio Moschella
Nacque tra il 1150 e il 1160, quasi sicuramente a Marsiglia, da Amfosso mercante genovese.
Il nome F. è una italianizzazione [...] dagli autori classici, in particolar modo da Publilio Siro, Seneca e Ovidio. F. fu tenuto in grande considerazione dagli epigoni della lirica provenzale. Dante cita la canzone "Tan m'abelis l'amoros pensamen" come esempio del "gradus constructionis ...
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DRAGONCINO, Giovanbattista
Gabriella Milan
Grazie ad alcuni riferimenti autobiografici sparsi nelle sue opere si può determinare con certezza che la nascita del D. avvenne a Fano (prov. Pesaro-Urbino) [...] l'autore avesse promesso una seconda parte della Marfisa, l'opera resta incompiuta al primo libro. Tra le opere degli epigoni dell'Ariosto, la Marfisa bizarra godrà di una certa fortuna; infatti verrà ristampata più volte: se ne conoscono varie ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] pp. 17-23; C. Cantù, La Lombardia nel sec.XVII. Ragionamenti, Milano 1854, pp. 223-224; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme Liberata, Padova 1893, pp. 463, 523; F. Scolari, Saggio di bibliografia boldoniana, in Periodico dellaSoc. stor. comense ...
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ALBERTAZZI, Adolfo
Alberto Asor Rosa
Critico e scrittore, nacque a Bologna di famiglia romagnola l'8 sett. 1866. Iscrittosi nel 1886 alla facoltà di lettere dell'università di Bologna, fu allievo del [...] bourgettiana e spiritualista, succeduta alla letteratura verista e positivista. Del resto, riallacciandosi al Manzoni attraverso i suoi epigoni, l'A. superava il carduccianesimo iniziale, e dava sfogo - come abbiamo detto - alle sue compresse qualità ...
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