CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] aristotelismo, e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni dell'Arcadia, a voler prescindere, s'intende, dal recupero ottocentesco inteso a promuovere una nuova gloria cittadina ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] l'uomo e il superuomo", e cioè come l'annuncio del superamento dell'"ultimo" uomo, ossia dell'uomo della civiltà epigonica e nichilistica. Non ha senso infatti tentare un illusorio ritorno alla natura giacché l'intera struttura dell'uomo, compresa la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Irnerio
Enrico Spagnesi
Irnerio non fu, sicuramente, il primo ad applicarsi allo studio dei testi del diritto romano giustinianeo (integranti quello che in seguito sarà detto Corpus iuris civilis), [...] . Restavano le molte glosse, edite sotto il nome d’Irnerio in vari tempi, riprese, discusse e rielaborate dagli epigoni; e proprio queste, che presentano spesso caratteristiche particolari, quali la capacità di risolvere con un colpo di genio grosse ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] di macromiceti, ma anche di un numero abbastanza rilevante di micromiceti. La scienza micologica, che era fondata su due grandi epigoni - R. E. Fries e C. H. Persoon -, trovava nell'opera del B. un potenziamento di severa solidità critica, un ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] Cortona ai progetti per le chiese in piazza del Popolo di C. Rainaldi, ma con una chiarezza di impostazione che manca negli epigoni del barocco.
Dal 1703 il G. fu anche architetto dei padri camaldolesi, per i quali riammodernò la chiesa romana dei Ss ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] ma piuttosto porta avanti - in maniera un po' stanca e appesantita - la tradizione della pittura celebrativa che avrà i suoi epigoni in Paolo Gerolamo Piola e in Domenico Parodi.
Il fratello del C., Niccolò, ebbe dal padre la sua prima formazione di ...
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ALTAMURA, Francesco Saverio
Marco Chiarini
Pittore, scrittore e patriota, nato a Foggia il 5 ag. 1822 (e non, come è solitamente detto, nel 1826) secondo quanto afferma C. Lorenzetti, che riporta una [...] di merito, con senso armonioso del colore (Della Rocca, Comanducci), è stato di recente restituito alla schiera degli epigoni mediocri e di vena scarsa dei sunnominati pittori (Galetti-Camesasca). È sempre stata rilevata una sua certa trascuratezza ...
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BOTTESINI, Giovanni
Alberto Pironti
Nato a Crema il 22 dicembre (non il 24, come è erroneamente riportato in vari dizionari in base a una notizia del Lisei) 1821, fu celebre contrabbassista, nonché [...] nota), che costituivano il suo repertorio di contrabbassista. Come compositore, il B. rientra nel novero degli epigoni verdiani. Oltre i brani per contrabbasso, la sua produzione comprende lavori teatrali, musica d'ispirazione religiosa, composizioni ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] valore esclusivamente pedagogico, ma costituiva lo stimolo per la ricerca di una concezione filosofica da opporre ai superficiali epigoni della scuola sensistica francese. Una risposta alle sue esigenze il B. la trovò nel pensiero vichiano, che cercò ...
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GUERRA, Antonio
Cristina Badii Ciccaglioni
Nacque a Napoli il 30 dic. 1806. Manifestata disposizione per la danza, fu ammesso ancora fanciullo alla scuola di ballo del teatro S. Carlo, dove studiò con [...] di ballo.
A Napoli abbandonò il suo stile virtuosistico, per recuperare l'espressività tragica del "pantomimo", diffuso dagli epigoni dei grandi maestri del genere: Gioja e Viganò. A tale filone appartengono Giustizia e clemenza (12 genn. 1840 ...
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