CUSCINA, Alfredo
Valerio Vallini
Nacque a Messina il 30 nov. 1881 da Giuseppe e da Angela Abate. Allievo di G. Zuelli al conservatorio di Palermo, ove si diplomò in composizione nel 1904, già nel 1908 [...] lunga serie di affermazioni, in particolare nel campo dell'operetta. Il C. è da considerarsi, infatti, uno fra i maggiori epigoni italiani, insieme a G. Pietri, Carlo e Costantino Lombardo, V. Ranzato, M. P. Costa, Mascagni con Si e Leoncavallo con ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] è trasparente) sia nella trattazione della pittura di paesaggio e di natura morta, quest'ultima filtrata dall'esperienza dei maggiori epigoni napoletani del genere, dai Recco a Baldassare De Caro, da Andrea Belvedere a Giacomo Nani.
Attribuibili al G ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] centri d'interesse, la mitografia letteraria, studiata attraverso Ovidio e le fonti della poesia alessandrina fino ai tardi epigoni, trattati con eccellente rigore filologico.
Dopo la laurea il C. aveva seguito a Firenze un corso di specializzazione ...
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ABLONDI, Angelo
Alfredo Petrucci
Nacque a Casalmaggiore il 12 dic. 1891. Pittore, ma soprattutto incisore, partecipò, per invito, alla XVI e alla XVII Biennale di Venezia (1928 e 1930), nonché alla [...] dai seguaci di Emanuele Brugnoli, allora insegnante d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia, sia dagli ultimi epigoni, che pure ammirava, del Romanticismo milanese. Trattò i soggetti più vari, dal paesaggio alla figura alla composizione ...
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Poeta latino (n. forse Sezze - m. tra l'89 e il 92 d. C.). Della sua vita si sa pochissimo; fu quindecemvir. Di lui rimane un poema epico, Argonautica, in 8 libri (l'8º è interrotto), sulla spedizione [...] affetti: la parte più riuscita del suo poema è quella che descrive la passione di Medea. V. F. è considerato il maggiore degli epigoni di Virgilio epico; influì su Stazio, Silio Italico, Nemesiano, Claudiano e altri. Nel Medioevo fu dimenticato. ...
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GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
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Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] del secondo decennio del Seicento, alla ricerca di novità rispetto alla cultura pittorica tardomanierista propugnata in patria dagli epigoni della bottega di Felice Brusasorci.
Gli Stati d'anime della parrocchia romana di S. Maria del Popolo, agli ...
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Poeta spagnolo (Cordova 1561 - ivi 1627). Prese gli ordini sacri verso i ventiquattro anni, ma fu ordinato sacerdote solamente dopo la cinquantina. Le sue Obras en verso furono pubblicate la prima volta [...] di G., di indiscutibile valore ai fini della creazione di una lingua poetica pittoricamente e musicalmente intensa, diedero luogo a esagerazioni di epigoni e a vivaci polemiche alle quali prese parte come avversario F. de Quevedo y Villegas. ...
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Giurista, filologo, storico ed epigrafista (Garding, Holstein, 1817 - Charlottenburg 1903). Dedicatosi allo studio dell'antichità italica e romana, venne (1844) in Italia a ricercare e illustrare iscrizioni [...] socio straniero dei Lincei. La storia e la filologia europee gli dovettero indubbiamente un grande impulso innovatore, ma negli epigoni il metodo critico di M. degenerò talvolta in atteggiamenti ipercritici. La sua storia di Roma fino alla dittatura ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] , affinché si familiarizzassero con ambienti diversi da quello eccezionale di Venezia, dove erano indotti a divenire epigoni del Canaletto e dei Guardi. Le sue convinzioni erano considerate rivoluzionarie nelle altre accademie. La sua scuola ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] stampa Piccolo ponte fu acquistato da Matilde Serao.
Insoddisfatto dei suoi quadri, che giudicava troppo simili alla produzione degli epigoni del paesaggismo ottocentesco, se ne disfece e nel 1923 passò a Roma, dove prese in affitto lo studio di ...
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