CAPRAIA, Anselmo da
Franco Cardini
Nonostante la frequenza del nome Anselmo sia assai elevata nell'albero genealogico dei da Capraia, e ciò abbia dato luogo a una notevole confusione, possiamo ravvisare [...] Pontormo. Anche il loro figlio Anselmuccio rimase nelle vecchie terre di famiglia, dimenticando gli orizzonti cagliaritani. Altri epigoni della famiglia reclamarono più volte la restituzione dei beni sardi confiscati dal Comune di Pisa e questo, nel ...
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COTTA, Giacomo
Luigi Pagnoni
Figlio di Nicolò e di Anna Berlendi, nacque a Gorlago, località dell'immediato contado bergamasco, il 15 dic. 1627 (Gorlago, Archivio della parr. di S. Pancrazio, Liber [...] , i cui protagonisti (i Procaccini, i Crespi, il Morazzone e Tanzio da Varallo, appena scomparsi) rivivevano nelle opere di alcuni epigoni come Francesco del Cairo e, soprattutto, lo svizzero Storer, al quale il C. fu legato da lunga consuetudine di ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] pp. 17-23; C. Cantù, La Lombardia nel sec.XVII. Ragionamenti, Milano 1854, pp. 223-224; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme Liberata, Padova 1893, pp. 463, 523; F. Scolari, Saggio di bibliografia boldoniana, in Periodico dellaSoc. stor. comense ...
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D'ANDREA, Onofrio
Maria Teresa Biagetti
Scarse le notizie biografiche: zio paterno di Francesco e Gennaro D'Andrea, il D. nacque a Napoli nel 1608 da famiglia nobile. Il Tutini ne individua i genitori [...] delle Accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., V (1880), p. 151; A. Belloni, Gli epigoni della Gerusalemme liberata, Padova 1893, pp. 40 s.; F. Foffano, Il poema cavalleresco, Milano 1904, pp. 221 s.; A. Belloni ...
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Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] la sua vena: il delicato equilibrio delle opere migliori non costituiva genere ‒ nonostante le imitazioni dei molti epigoni ‒ né poteva ripetersi e riproporsi all'infinito. Tentò dunque strade diverse, mentre al suo fianco, allontanatosi Soldati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] , un processo (e Martinetti nutrì sempre una sostanziale avversione nei confronti di Georg Wilhelm Friedrich Hegel così come dei suoi epigoni italiani), ma un’Unità trascendente a cui infinitamente si tende, «il termine ideale» a cui aspira il nostro ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] negava la superiorità della razza anglosassone su quella latina e negava la tesi, in voga presso gli epigoni "conservatori" del darwinismo, della differenza tipologica e razziale, basata su caratteristiche somatiche arbitrariamente generalizzate.
E C ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] principi scientifici, germinanti dalle acquisizioni della patologia sperimentale e della fisiopatologia. Se i suoi maestri erano gli epigoni della tradizione chirurgica precedente, per la quale il cranio, il torace e l'addome erano "santuari" che ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] senza stranezze, senza carneficine, e senza grotteschi". Di questa scuola nazionale G. Casati e il C. furono i più noti epigoni e, come ebbe a scrivere G. Monaldi "si disputarono la vittoria durante il decennio dal 1840 al 1850, in cui diedero ...
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JAQUERIO, Giacomo
Simone Baiocco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, figlio di Giovanni, attivo all'inizio del Quattrocento in ambito piemontese.
Poche sono le notizie sul padre [...] bottega) sia gli affreschi della sacrestia, dei quali soprattutto la Salita al Calvario ha potuto influenzare una generazione di epigoni jaqueriani attivi a partire dagli anni Trenta.
Nel 1411 lo J. risulta abitare a Ginevra, dove operava per Amedeo ...
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