BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] in cui il Vignola giunse a Bologna - verosimilmente sul 1520 - gli artisti che tenevano il campo erano gli estenuati epigoni di Raffaello, ed è nell'ambito di tale raffaellismo che il B. ebbe il primissimo orientamento, avvalorato poi e rinforzato ...
Leggi Tutto
GUZZI, Giuseppe (Beppe)
Francesca Franco
Nacque a Genova il 23 marzo 1902 da Rodolfo e Carmela Desiderato. Nel 1913 la famiglia si trasferì a Livorno, dove il G. frequentò l'Istituto tecnico industriale [...] del 1922 e alla galleria Pesaro di Milano nel 1924 (La vecchina, Marina e Pane quotidiano: ubicazione ignota). Dagli epigoni della pittura macchiaiola i suoi interessi volsero presto all'espressionismo tragico di L. Viani, cui si legò d'amicizia sin ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] è trasparente) sia nella trattazione della pittura di paesaggio e di natura morta, quest'ultima filtrata dall'esperienza dei maggiori epigoni napoletani del genere, dai Recco a Baldassare De Caro, da Andrea Belvedere a Giacomo Nani.
Attribuibili al G ...
Leggi Tutto
ABLONDI, Angelo
Alfredo Petrucci
Nacque a Casalmaggiore il 12 dic. 1891. Pittore, ma soprattutto incisore, partecipò, per invito, alla XVI e alla XVII Biennale di Venezia (1928 e 1930), nonché alla [...] dai seguaci di Emanuele Brugnoli, allora insegnante d'incisione all'Accademia di Belle Arti di Venezia, sia dagli ultimi epigoni, che pure ammirava, del Romanticismo milanese. Trattò i soggetti più vari, dal paesaggio alla figura alla composizione ...
Leggi Tutto
GIAROLA, Antonio, detto il Cavalier Coppa
**
Figlio di Giacomo, nacque a Verona intorno al 1597.
I tentativi, peraltro suggeriti con cautela (Guzzo, p. 99), di identificare il padre con un Giacomo Giarola [...] del secondo decennio del Seicento, alla ricerca di novità rispetto alla cultura pittorica tardomanierista propugnata in patria dagli epigoni della bottega di Felice Brusasorci.
Gli Stati d'anime della parrocchia romana di S. Maria del Popolo, agli ...
Leggi Tutto
BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] , affinché si familiarizzassero con ambienti diversi da quello eccezionale di Venezia, dove erano indotti a divenire epigoni del Canaletto e dei Guardi. Le sue convinzioni erano considerate rivoluzionarie nelle altre accademie. La sua scuola ...
Leggi Tutto
GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] stampa Piccolo ponte fu acquistato da Matilde Serao.
Insoddisfatto dei suoi quadri, che giudicava troppo simili alla produzione degli epigoni del paesaggismo ottocentesco, se ne disfece e nel 1923 passò a Roma, dove prese in affitto lo studio di ...
Leggi Tutto
BALDINUCCI, Francesco Saverio
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Filippo, nacque a Firenze nel 1663. Formato dal padre a severo senso religioso, fu uomo avveduto e ben visto dalla corte granducale dalla [...] anni, e pertanto formano, nell'ambito delle personalità minori, un quadro prezioso della operosità figurativa degli epigoni dei grandi maestri barocchi, in prevalenza fiorentini, tra la riforma caravaggesca, i compromessi carracceschi e l'insorgere ...
Leggi Tutto
GIOVANNI ANTONIO (Giannantonio) da Lucoli (Giovanni Antonio Aquilano)
Michela Becchis
Nacque con ogni probabilità nel 1491 da Gregorio di Cola di Taiano da Lucoli, non è certo se a L'Aquila o nel luogo [...] Abruzzo sin dall'ottavo decennio del XV secolo, dimostra quanto G., che si deve con ciò porre fra gli epigoni dell'importante stagione della statuaria abruzzese quattrocentesca, fosse attento a certe forme di attardamento, al punto da eleggerle, in ...
Leggi Tutto
DEL BO, Romolo
Marzia Kronauer
Figlio di Gaetano e Virginia Valentini, nacque a Pavia il 1° febbr. 1870. A 15 anni iniziò a maneggiare lo scalpello sotto la guida dello scultore G. Argenti. Poiché a [...] in modo a volte superficiale, che rimane tuttavia legato alle "delicatezze di un luminismo lombardo, più vicino al Rosso che agli epigoni del Grandi, e a quell'amore per la grazia ritmico-formale …, ma ormai colorata di qualche cadenza liberty, tutta ...
Leggi Tutto