MUZI, Nicolo
Saverio Franchi
MUZI (Mutij), Nicolò. – Nacque a Roma alla metà del Cinquecento.
Si formò all’arte della stampa nella tipografia di Giovanni Gigliotti, insieme al quale nel 1578 fu testimone [...] anni 1596 e 1599, la splendida riedizione del secondo libro «iuxta suae vetustatis exemplar summo studio recognitus» nel 1600) agli epigoni Francesco Soriano (mottetti a 8 voci nel 1597, madrigali a 4-6 voci nel 1601; un secondo libro di madrigali ...
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FELICI, Augusto
Marco Bussagli
Nacque a Roma nel 1851. Poche sono le notizie documentarie che ci sono pervenute. Di certo si sa che studiò presso la Pontificia Accademia di belle arti, proprio nel periodo [...] preferì gli ideali estetici di Gemito, letti in una luce orientale. In questo senso il F. si pone fra gli epigoni della corrente orientalistica della fine dell'Ottocento.
Molti sono infatti i soggetti che il F. trasse dall'esperienza di quel nuovo ...
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ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] posizione equidistante dalla generazione dell’Ottanta (Pizzetti, Alfano, Gian Francesco Malipiero, Ottorino Respighi ecc.) e dagli epigoni della tradizione melodrammatica legata a Giuseppe Verdi e a Giacomo Puccini, Rocca seppe elaborare un disegno ...
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FIODO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Taranto il 1° sett. 1778 (il 2 sett. 1782 per il Florimo) da Gaspare, piccolo commerciante, e da Chiara Condella. Giovanissimo, intraprese lo studio della [...] pergolesiano; ma che fu peraltro considerato un temerario e ambizioso tentativo di emulazione che lo pone nel novero degli epigoni della gloriosa scuola napoletana.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Gazz. musicale di Napoli, X, 28 sett. 1862, n. 11 ...
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SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da
Marta Stefani
SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da. – Pochissime le notizie che abbiamo intorno a questo autore: non [...] of Galilean Studies, III (2006), pp. 217-228 (in partic. p. 220); B. Baccetti - R. Nannelli, P. P. da S. e gli epigoni del Cimento, in Prime esperienze sulla generazione delle zanzare, Firenze 2007, pp. 9-15; S. Gómez López, Dopo Borelli: la scuola ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] aristotelismo, e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni dell'Arcadia, a voler prescindere, s'intende, dal recupero ottocentesco inteso a promuovere una nuova gloria cittadina ...
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MATTEO di Giovanni
Michela Becchis
MATTEO di Giovanni. – Nacque a Borgo San Sepolcro da Giovanni d’Agnilo (o Agnolo) di Bartolo Manni e da Francesca di Matteo Agniluccio. L’anno di nascita non è documentato, [...] della celeberrima Annunciazione di Simone Martini, elemento che fuorviò anche parte della critica che riteneva opera di epigoni trecentisti, riescono già a emergere elementi caratteristici della prima fase della pittura di M.: uno sperimentalismo ...
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BRESADOLA, Giacomo
Valerio Giacomini
Nacque il 14 febbr. 1847, a Ortisè (Trento), da Simone e Domenica Bresadola. Frequentò le scuole tecniche a Rovereto perché il padre voleva avviarlo agli studi d'ingegnena, [...] di macromiceti, ma anche di un numero abbastanza rilevante di micromiceti. La scienza micologica, che era fondata su due grandi epigoni - R. E. Fries e C. H. Persoon -, trovava nell'opera del B. un potenziamento di severa solidità critica, un ...
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RINUCCINI, Cino
Roberto Siniscalchi
RINUCCINI, Cino (Rinuccino). – Nacque a Firenze intorno al 1350, da Francesco, ricco mercante e uomo politico, e da Filippa di Filippozzo de’ Bardi (Ricordi storici..., [...] , v. 1 «il mio Petrarca»), motivo per cui la critica espresse nei suoi confronti il giudizio negativo che si è sempre riservato agli epigoni (sulla fortuna critica: C. Rinuccini, Rime, a cura di G. Balbi, 1995, pp. 23-29). Cino fu tuttavia un abile ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] Cortona ai progetti per le chiese in piazza del Popolo di C. Rainaldi, ma con una chiarezza di impostazione che manca negli epigoni del barocco.
Dal 1703 il G. fu anche architetto dei padri camaldolesi, per i quali riammodernò la chiesa romana dei Ss ...
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