Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] maturare; da questo eccesso viene istillata la credenza sempre dannosa nella vecchiaia dell'umanità, la credenza di essere frutti tardivi ed epigoni; per questo eccesso un'epoca cade nel pericoloso stato d'animo dell'ironia su se stessa, e da esso in ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] cui soltanto analiticamente possiamo distinguere il sociale dal culturale. Sulla scia di Max Weber e di alcuni suoi epigoni, quali Friedrich Tenbruck, potremmo affermare che tutta la cultura è intrisa di strutture sociali, così come ogni struttura ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] , con il suo ṣuwar al-iqlīm (Raffigurazione dei climi), produsse il primo atlante commentato del mondo islamico. I suoi epigoni - principalmente Iṣṭakhrī (m. nel 951), Ibn Ḥawqal (m. nel 977) e Muqaddasī (m. dopo il 988) - descrissero ampiamente la ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] e immagini clipeate. Se dunque la tradizione storiografica colloca i mosaici marciani al termine della parabola della scuola romana, epigoni dei fasti di Pasquale I, va però segnalato, accanto a elementi e sigle grafiche usuali, l'intervento di un ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] perfettamente ragione: si può dire che, a distanza di tre secoli, egli aveva previsto la Ronda e i suoi epigoni. Ben altrimenti capaci di individuare la «cifra» magalottiana dovevano essere i lettori contemporanei: il che spiega la «gelosia» (così ...
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Urbanistica
Edoardo Detti e Paolo Sica
di Edoardo Detti e Paolo Sica
Urbanistica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le proposte per la città all'inizio del secolo. 3. Urbanistica e pianificazione nel ventennio [...] più aggiornata del regime dei suoli); b) la cultura della garden city, su una linea di pensiero che attraverso molti epigoni risale fino a Howard, ma qui proiettata su un programma di realizzazione di città nuove (new towns) in funzione del ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] Il crimine e le sue conseguenze — bandi, ritenzioni, uccisioni — non facevano che accelerare una parabola già discendente.
Vittime ed epigoni di una giustizia di per sé discriminatoria — basti pensare alla possibilità di sottrarsi alla pena del bando ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] e scomposizione dell'oggetto architettonico. All'atteggiamento profetico, severo e prescrittivo dei maestri, e soprattutto degli epigoni del Movimento moderno, si è sostituito un atteggiamento ironico, tollerante e di inesauribile curiosità nei ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] si ribella a ogni feticismo della tecnica e a ogni formalismo dei quali si compiaceranno invece molti degli epigoni postdodecafonici. Schönberg stesso aveva avvertito questo pericolo insito nella radicalizzazione della tecnica dodecafonica, ma la sua ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] 1980], pp. 65-66.
93. Fra i tramiti di questa Venezia minore, va rammentata la vena malinconica e la sottile continuità da epigoni dei piccoli poeti dialettali, la cui schiera è ancor fitta fra le due guerre: né il già nominato A. Galvagno, né Giusto ...
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