Organizzazioni internazionali
Ennio Di Nolfo
Sommario: 1. Organizzazioni internazionali politiche a carattere globale. 2. Organizzazioni internazionali economiche a carattere globale. 3. Organizzazioni [...] della formazione e della distribuzione ottimale della ricchezza e non apparve riformabile, nel 1985, quando i suoi epigoni cercarono di evitarne il crollo. L'ipotesi di un'economia collettivizzata e rigorosamente pianificata perdeva efficacia e ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] ) in cui la sensibilità religiosa è completamente assente: l’eclissi del manzonismo, evidente dopo il 1870, la debolezza dei suoi epigoni (da Bonghi a Zanella), la fortuna crescente della poesia, tutta classica e pagana, di Carducci (che nel decennio ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] seguace di santa Caterina de' Ricci, con il quale progettò un viaggio, poi non realizzato, in Terrasanta. Dai rapporti con gli epigoni del movimento savonaroliano il C. fu indotto a leggere l'opera del frate ferrarese ed a formulare, il 18 sett. 1516 ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] la quale, nella sua tradizione, sarebbe una vera etica materiale dei valori disconosciuta soltanto da Kant e dai suoi epigoni, colpevoli - sempre secondo Hartmann - di avere scavato ‟l'abisso che ci separa dalle grandi tradizioni dell'antichità e del ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] della città marciana, che Sansovino non esplicita, ma che sottende in filigrana i suoi interventi come quelli dei suoi epigoni, è la modernità, il fatto che continui a mutare, sia pure all'interno di un quadro urbanistico conservatore, il ...
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Croce: la lezione di De Sanctis
Emma Giammattei
La grande fedeltà
All’indomani della morte di Benedetto Croce, Gianfranco Contini e Francesco Flora posero con ragioni complementari la questione del [...] , una poco piacevole eredità: quelle polemiche dirette, da cui il De Sanctis rifuggì, le abbiamo poi dovute far noi, suoi epigoni; giacché le sue, indirette, impersonali o allusive, non solo non vennero comprese nel loro vero senso, ma non furono ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] personaggi di second'ordine come il Tebaldeo, Girolamo Vida, Filippo Beroaldo iuniore con tutta una schiera di epigoni e di mestieranti, mentre nel campo delle arti figurative la maniera raffaellesca veniva gelidamente esibita da Giulio Romano ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] giovine Saddam fece carriera nel partito: per il suo zelo, per il viscerale odio portato ai Grandi Imperi e ai loro epigoni. O satelliti arabi. Il 14 luglio 1958 il colonnello Kassim, nasseriano convinto, rovesciò la monarchia con un golpe da manuale ...
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Il 'partito romano'
Andrea Riccardi
Papato e Roma dopo il 1870
Roma rappresenta un riferimento decisivo non solo nell’esercizio del ministero del papa e del servizio della sua Curia, ma anche nell’immaginario [...] di orientamento moderato, assai influente negli anni che vanno dalla fine del secondo conflitto mondiale al 1954, anche se epigoni di questo segmento furono in qualche modo attivi anche nei decenni successivi25. Si tratta di un sistema di alleanze e ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] du Roy, di stimolanti iniziative culturali, e il mecenatismo di Francesco I patrocina, nonché i castigati filologi, anche gli epigoni più ambigui dell'umanesimo dotto.
Anche in Francia il C. incontrò consensi e resistenze. Gli ambienti protestanti ne ...
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