HILGENFELD, Adolf
Alberto Pincherle
Teologo protestante, nato a Stappenbeck (presso Salzwedel) il 2 giugno 1823, morto il 2 gennaio 1907 a Jena, dove percorse tutta la carriera accademica (1847 libero [...] docente, 1850 professore straordinario, 1869 ordinario onorario, 1890 ordinario).
Fu uno degli epigoni della scuola di Tubinga di F.C. Baur, evolvendosi però verso una maggiore moderazione e un esame critico delle fonti, condotto sempre più con ...
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WERFF, Adriaan van der
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Kralingen, presso Rotterdam, il 21 gennaio 1659, morto a Rotterdam il 12 novembre 1722. Figlio di genitori agiati, fu scolaro di Eglon van der [...] Neer. Con i Van Mieris è fra i principali epigoni della scuola olandese. Tecnico raffinato e abilissimo, ebbe grande successo per le forme graziose, per le composizioni amene, per la fattura nitida dei suoi quadretti; ma l'esteriorità vanitosa della ...
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(gr. ᾿Εριϕύλη) Mitica figlia di Talao, sorella di Adrasto re di Argo, moglie di Anfiarao. Corrotta con una collana d’oro da Adrasto, obbligò il marito a prender parte alla guerra dei Sette contro Tebe, [...] pur sapendo che vi sarebbe stato ucciso. Nella guerra degli Epigoni, corrotta da Tersandro, figlio di Polinice, con il peplo di Armonia, spinse alla guerra i figli Anfiloco e Alcmeone. Questi poi vendicò sé e il padre, uccidendola. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel nome di Bernini fiorisce a Roma una rigenerazione della scultura che porta alla creazione [...] linguaggio nuovo. La scultura barocca, sviluppata dai migliori epigoni del Bernini, crea immagini che aboliscono i consueti rapporti .
Il classicismo dell’Algardi trova i suoi attivissimi epigoni in Ercole Ferrata e Domenico Guidi. Il Ferrata giunge ...
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BALDUCCI, Giovanni, detto il Cosci
Renzo Chiarelli
Nacque a Firenze intorno al 1560 da Bastiano di Marco. Fu chiamato "il Cosci", dal nome dello zio materno Raffaello Cosci, presso il quale era stato [...] allevato.
Scolaro di G. B. Naldini, si mantenne come costui nella linea tradizionale che contraddistingue gli epigoni vasariani e, in generale, i tardi manieristi fiorentini, con lontani riflessi dell'arte di Andrea del Sarto, del Pontormo, del ...
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AGAZZI, Ermenegildo
Palma Bucarelli
Nato a Mapello (Bergamo) il 24 luglio 1866, fratello di Rinaldo, compì gli studi all'Accademia Carrara di Bergamo alla scuola di C. Tallone; si stabilì poi a Milano, [...] dove esordì esponendo a Brera nel 1886, affermandosi ben presto, in quell'ambiente dove ancora vivevano gli ultimi epigoni della "scapigliatura", tra perduranti echi della riforma cremoniana e il sorgente divisionismo, per una certa irruenza del ...
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Phule, Mahatma Jotiba Govindrao
Riformatore indiano (Satara 1827-Pune 1890). Di casta mali (giardinieri), fu iniziatore del movimento anti-brahmano in Maharashtra e fondatore del Satyasodhak samaj («società [...] delle discriminazioni su base castale, che considerava effetto della dominazione «straniera» degli , di cui i brahmani erano epigoni. Tentò di formare un fronte unito di tutte le caste inferiori; negli ultimi anni si interessò soprattutto ai ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] si hanno documenti certi sulla sua formazione. Lo si vuole scolaro di Lorenzo Costa il Giovane, nella cerchia degli epigoni di Giulio Romano; influenzato poi dal Parmigianino, il che può chiaramente dedursi dai caratteri del suo stile. Fu attivo, per ...
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FOSCHINI, Michele
Matteo Lafranconi
Nacque a Guardia Sanframondi (nei pressi di Benevento) il 14 sett. 1711 da Filippo e Geronima Pingue; fu avviato agli studi dal sacerdote P. Piccirilli, che lo condusse [...] a Napoli nel 1723. Fonte principale per la sua attività sono le Vite di B. De Dominici (1742), dove, tra gli epigoni di F. Solimena, se ne traccia un ritratto piuttosto benevolo. Ne ricaviamo che fu giovane di precoce talento artistico se già nel ...
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Autore drammatico tedesco, nato a Donaueschingen il 20 agosto 1798, morto il 25 dicembre 1857. Di nobile famiglia, abbracciò dapprima la carriera militare; poi, per consiglio dello Schreyvogel, si diede [...] per circa un decennio, presidente del comitato per il Teatro di corte a Karlsruhe. E, come poeta, fu uno degli epigoni dello Schiller. In uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici, molto apprezzati e rappresentati al ...
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