L'Ottocento: astronomia. I grandi telescopi dell'Ottocento
Allan Chapman
I grandi telescopi dell'Ottocento
Da quando le osservazioni di Galilei del 1610 modificarono sostanzialmente le prospettive dell'astronomia [...] loro lenti di vetro a due elementi, come pure del fatto che era estremamente costoso produrli. Mentre Herschel e i suoi epigoni stavano costruendo in quel periodo telescopi a specchio di due piedi (61 cm ca.) e più di apertura, delle buone lenti ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] more (meno è meglio) che finisce per diventare rovinosamente noia – non riguardano tanto i maestri quanto gli epigoni, che replicano acriticamente quel che è poi diventato una sorta di stile svizzero: minimalismo, griglia modulare, caratteri lineari ...
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Guerra
Gilberto Di Petta e Ottavio Sarlo
La guerra può essere intesa secondo differenti prospettive: come evento concretamente e storicamente vissuto (livello della realtà convenzionale); come metafora [...] guerriera la morte è un appuntamento intensamente temuto e, al contempo, desiderato come via certa alla gloria. Forse gli epigoni di quest'etica millenaria sono stati i piloti nipponici (kamikaze), ultimi 'guerrieri del Tenno', i quali durante la ...
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FOPPA PEDRETTI, Ezio
Paola Proverbio
Imprenditore nel settore del giocattolo e dell’arredo in legno, Ezio Foppa Pedretti nacque a Telgate (Bergamo) il 3 giugno1927, da Luigi (di professione falegname) [...] vera attività industriale, in concomitanza con il più generale sviluppo del tessuto italiano delle piccole e medie imprese, epigoni di botteghe e laboratori artigiani diffusi sul territorio, che videro l’affermazione, tra gli altri, dei settori ...
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CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] e il processo di Verre). Un "visivo", dunque, il C., più che non fosse stato lo stesso Mommsen (a non parlar degli epigoni, tedeschi, italiani e forestieri ...), com'era stato "visivo" uno de' suoi maestri, il Michelet: e un lettore, anche per cose ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] le ascendenze di D. possiamo ricordare i Carmina Burana, l'Angiolieri, Rustico, Pulci e Sacchetti, tra gli imitatori ed epigoni (oltre a Luigi Pulci, il cui Morgante Alfredo Schiaffini vedeva come un testo d'importanza centrale per la ripresa critica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Medio Regno
Emanuele Ciampini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo che segue l’Antico Regno costituisce una fase [...] si assesta in un equilibrio tra forze politiche omogenee, con una seconda linea dinastica (XIV Dinastia) che convive con gli epigoni della XII Dinastia; a questo si aggiunge una presenza asiatica sempre più inserita nel territorio, con l’arrivo di ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] gli anni del trionfo dell'ermetismo, e che la rivista esce a Firenze). Maestri per il C. sono Goethe e Heine, meschini epigoni del decadentismo Saba, Montale e Ungaretti, il "trio" tanto odiato, di fronte al quale si pone in posizione di fermissima ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] flauto – con la stessa dedizione con cui fu colta da quei pittori (dal sodalizio dell’In arte libertas fino agli epigoni dei XXV della Campagna romana) che quelle medesime scene dipinsero uscendo dagli studi con il cavalletto piazzato en plein air ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] così sfondata e sostenuta da quattro colonne ueali a quelle della navata. Il tutto arieggia stilisticamente cifre care agli epigoni del tardo-neoclassico. La bianca facciata in travertino a tre assi preceduta da pronao tetrastilo tuscanico e coronata ...
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