PRATO, Giuseppe
Frédéric Ieva
PRATO, Giuseppe. – Nacque il 19 marzo 1873 a Torino, da Domenico (1829-1906), un benestante avvocato proprietario di una tenuta agricola a Capriglio, nell’Astigiano, e [...] di C. Malandrino, Firenze 2000, pp. 197 s.; I primi cento anni della Facoltà di economia di Torino 1906-2006, Torino 2008, pp. 44 s.; La scuola di economia di Torino. Co-protagonisti ed epigoni, a cura di R. Marchionatti, Firenze 2009, pp. 127 s. ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] dà voce a una delle costanti dell’interiorità tedesca, l’anelito verso l’inesprimibile. Il Minnesang fu coltivato ancora da buoni epigoni, fra i quali spicca O. von Wolkenstein (1377-1445). Emerse il genere nuovo del Meistersang, lirica concettuale e ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] più in quanto assai presto, nel maggio 1832, morì C. Périer, cioè l'uomo di governo più autorevole e capacc. Gli epigoni, che pur costituivano un brillante gruppo di capacità e di ambizioni (A. de Broglie, Thiers, Guizot, Molé, A.-J. Dupin, Duvergier ...
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SOCIOLOGIA (XXXI, p. 1019)
Franco FERRAROTTI
La sociolocia contemporanea. - Rispetto alla s. delle origini, essenzialmente caratterizzata dalle opere enciclopediche di Auguste Comte e di Herbert Spencer, [...] settore. La grande sintesi, tentata dai sociologi sistematici del secolo scorso e della prima decade di questo (fra gli epigoni dell'età sistematica possiamo annoverare Ferdinand Tönnies e Vilfredo Pareto), si è diluita in una serie di s. particolari ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] anche nella battaglia di Cheronea (338 a. C.); ma, dopo le contese e le devastazioni dei diadochi e degli epigoni, la maggior parte delle città achee era ormai caduta nelle mani dei capitani di ventura, strumenti della politica macedone, elevatisi ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] di una concezione antidemocratica e imperialistica dello Stato. Kelsen intese opporsi fermamente alla filosofia politica di Hegel e dei suoi epigoni e nel farlo si ispirò al cosmopolitismo giuridico, proposto da Kant in Zum ewigen Frieden, e più in ...
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Poeta inglese nato tra il 1340 e il 1345 morto nella seconda metà del 1400 (la data 25 ottobre sulla tomba in Westminster Abbey fu posta da Nicholas Brigham nel 1556, s'ignora con quale fondamento; in [...] accadere in un paese e in un'epoca in cui la cultura francese predominava. La poesia francese era allora rappresentata dagli epigoni del Romair de la Rose, che ripetevano a sazietà i motivi di Guillaume de Lorris e di Jean de Meun, soprattutto ...
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Quando viene riferito a un'opera letteraria o di arte figurativa o musicale, l'aggettivo anonimo significa che di tale opera non si conosce l'autore, sia che questi non sia mai stato noto o che si sia [...] . Verso il 500 a. C. tutti i poemi epici erano di Omero; ma Erodoto dubita già dell'autenticità delle Ciprie e degli Epigoni. Dal 350 in poi, grazie alla critica nascente, sono considerati di Omero soltanto l'Iliade e l'Odissea, tutti gli altri sono ...
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GOLIARDI
Salvatore Battaglia
. Il termine appare contemporaneamente in latino (goliardus) e in francese (goliard): di etimologia incerta, parrebbe riconnettersi, da un canto, a gŭla "gola", con il [...] a questi maggiori si muove una folla di minori: molti ignoti, sebbene di talento; altri ripetitori insignificanti; non pochi gli epigoni che poetano per inerzia, quando sono già morti i motivi ideali del canto. La loro ispirazione gravita attorno al ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] , Verdi quasi non ebbe imitatori o eredi del suo stile, e a malapena si può parlare di due o tre epigoni verdiani (compositori, si badi, di grande talento) citando Amilcare Ponchielli o Alberto Franchetti, mentre resta problematico il rapporto tra lo ...
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