ROCCA, Lodovico Emilio
Giorgio Pugliaro
ROCCA, Lodovico Emilio. – Nacque a Torino il 29 novembre 1895, da Alfredo e da Giuseppa Durandi, in una famiglia, originaria di Neive nel Cuneese, priva di tradizioni [...] posizione equidistante dalla generazione dell’Ottanta (Pizzetti, Alfano, Gian Francesco Malipiero, Ottorino Respighi ecc.) e dagli epigoni della tradizione melodrammatica legata a Giuseppe Verdi e a Giacomo Puccini, Rocca seppe elaborare un disegno ...
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Salvatore Giuliano
Leopoldo Santovincenzo
(Italia 1961, 1962, bianco e nero, 107m); regia: Francesco Rosi; produzione: Franco Cristaldi, Lionello Santi per Lux/Vides/Galatea; sceneggiatura: Francesco [...] non dà risposte ma si limita a porre gli interrogativi. Il finale aperto si trasformerà purtroppo in stereotipo nei più modesti epigoni del cosiddetto cinema politico italiano a cui il film di Rosi ha aperto la strada. In Salvatore Giuliano è messo ...
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Serdini, Simone, detto il Saviozzo
Emilio Pasquini
Poeta, nato a Siena intorno al 1360; visse al seguito di signorotti o condottieri di ventura, come cancelliere od oratore, fino alla morte per suicidio, [...] dalle radici municipali; e molti cominciarono a riconoscergli una funzione di mediatore fra la grande poesia del Trecento e gli epigoni del Quattrocento. Si spezza così la fittizia triade S.-Beccari-Vannozzo; e il S. si profila come il nuovo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Appena sotto il grande cinema d’autore che l’Italia può vantare in quegli anni, il cinema [...] , quanto piuttosto di un falso produttivo che mira a replicarne il valore di merce. In questo Leone e i suoi meno noti epigoni somigliano più agli attuali contraffattori di griffe che non al falsario wellesiano di F come Falso (F for Fake, 1976). E ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] tra questi un intenso e duro dramma di ambientazione proletaria quale Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni, e due tardi epigoni del Neorealismo, ma con tratti più spettacolari rispetto al canone, come La lunga notte del '43 (1960) di Florestano ...
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FIODO, Vincenzo
Alessandra Cruciani
Nacque a Taranto il 1° sett. 1778 (il 2 sett. 1782 per il Florimo) da Gaspare, piccolo commerciante, e da Chiara Condella. Giovanissimo, intraprese lo studio della [...] pergolesiano; ma che fu peraltro considerato un temerario e ambizioso tentativo di emulazione che lo pone nel novero degli epigoni della gloriosa scuola napoletana.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Gazz. musicale di Napoli, X, 28 sett. 1862, n. 11 ...
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SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da
Marta Stefani
SANGALLO (San Gallo, San Galli, Sangalli), Pietro Paolo da. – Pochissime le notizie che abbiamo intorno a questo autore: non [...] of Galilean Studies, III (2006), pp. 217-228 (in partic. p. 220); B. Baccetti - R. Nannelli, P. P. da S. e gli epigoni del Cimento, in Prime esperienze sulla generazione delle zanzare, Firenze 2007, pp. 9-15; S. Gómez López, Dopo Borelli: la scuola ...
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CAVALLERINI, Antonio
Claudio Mutini
Nacque a Modena da famiglia di antica tradizione cittadina che aveva dato nel corso dei secoli amministratori e diplomatici al Comune: il padre Giacomo aveva ricoperto [...] aristotelismo, e in effetti le uniche punte positive della fortuna critica del C. furono registrate presso gli eruditi epigoni dell'Arcadia, a voler prescindere, s'intende, dal recupero ottocentesco inteso a promuovere una nuova gloria cittadina ...
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Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] l'uomo e il superuomo", e cioè come l'annuncio del superamento dell'"ultimo" uomo, ossia dell'uomo della civiltà epigonica e nichilistica. Non ha senso infatti tentare un illusorio ritorno alla natura giacché l'intera struttura dell'uomo, compresa la ...
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. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] di loro segnalare discepoli che li continuino in modo integrale. Forse è piuttosto nell'architettura che i loro epigoni, più che discepoli, potrebbero trovarsi: in quegli architetti che vanno creando un'architettura spoglia di ogni ornamentazione ...
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